Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Omicidio stradale, madre dell’accusato: l’ho fatto bere io prima dello schianto

- Davide Piol

BELLUNO «Mio figlio non era ubriaco al momento dell’incidente, gli ho versato io dopo un bicchiere e mezzo di grappa per calmarlo». Parole di mamma. Il figlio in questione è Manuel Vendrami, 39enne di Mel (Borgo Valbelluna) che il 14 luglio 2018 stava percorrend­o via Fabris (Villa di Villa) guidando la sua Seat «Ibiza» gialla. Uscì largo da una delle curve e invase la corsia opposta dove stava arrivando una Citroen «Picasso» con a bordo la 75enne Piera Fugazza e suo marito, di Lentiai. Impossibil­e per loro evitare l’impatto.

La donna fu portata all’ospedale di Feltre dove morì 50 giorni dopo, l’uomo riportò ferite lievi. Vendrami se la cavò con 10 giorni di prognosi e presentò due ricorsi al Giudice di pace per contestare la tempistica con cui la polizia l’aveva sanzionato, le cause dell’incidente e il ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza dato che fu trovato con un tasso alcolico di

1,70. Secondo quanto fa sapere «Giesse risarcimen­ti danni», che difende i familiari di Piera Fugazza, Vendrami avrebbe dato al giudice una versione dei fatti diversa rispetto a quella nel verbale di polizia del giorno della tragedia. In quell’occasione disse di non essersi allontanat­o dal luogo dell’incidente mentre in aula ha raccontato di aver raggiunto a piedi la madre, che abita lì vicino e di aver bevuto un bicchiere e mezzo di grappa, versato dalla madre, per calmarsi. Fatto confermato dalla donna. L’incidente accadde, secondo Vendrami, perché l’auto perse aderenza su un tombino.

Il Giudice di Pace ha accolto il ricorso e annullato il ritiro della patente spiegando che non è stato dimostrato che lui non si sia allontanat­o dall’incidente prima dell’arrivo degli agenti. Mentre il Pm Marcon, che ha seguito le indagini penali, ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale aggravato. Giovedì si conoscerà la decisione del Gup.

Intanto assolto Samuel De Min, 22enne di Belluno (avvocato Giorgio Gasperin), arrestato il 2 ottobre 2017 a Cadola insieme a Michele Coletti, Emanuele Vaina e Sandro Olivier. Nell’auto fu trovata marijuana, ketamina e cocaina, ma il giudice l’ha dichiarato estraneo ai fatti.

Assolto Innocente: il giovane arrestato, con altri ragazzi, nell’auto al casello autostrada­le

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