Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Moda, Coin ricapitalizza Entra il creatore di Liu Jo
Presa una quota del 15%: «Così acceleriamo il piano di rilancio»
VENEZIA Nuovo aumento di capitale per Coin spa, con l’ingresso del creatore di Liu Jo. Che servirà ad accelerare il piano di sviluppo basato sul rifacimento dei magazzini. La chiusura dell’operazione è avvenuta giovedì scorso, dopo la fase di valutazione della due diligence andata avanti per sei mesi, con un cda e un’assemblea straordinaria dedicati all’operazione di ricapitalizzazione. E ha visto l’ingresso tra gli azionisti della spa che gestisce i grandi magazzini della moda per antonomasia di Marco Marchi, fondatore e presidente del gruppo della moda emiliano Liu Jo.
Marchi entra in Coin spa con un aumento di capitale attraverso cui acquisisce una quota del 15%, limando quelle del gruppo di imprenditori composto da Giorgio Rossi, Jonathan Kafri-Alessandro Bastagli ed Enzo De Gasperi (le tre quote pesano ciascuna per il 25%, dopo gli aggiustamenti legati all’uscita del fondo Pelee Umbrella), che insieme ad un gruppo di dirigenti (loro l’ultimo 25% nel veicolo Team&Co) avevano acquisito Coin da Bc Partners un anno e mezzo fa, in un’operazione che aveva visto il manager Stefano Beraldo, alla guida del gruppo che allora comprendeva anche Ovs, nel ruolo di regista, oltre che di investitore. Il valore dell’operazione non è stato reso noto. Ma come primo riferimento, per averne una dimensione, si può forse ragionare sulla base della consistenza del patrimonio netto, 30 milioni di euro secondo i dati depositati in Camera di commercio. Pur senza disporre dei coefficienti finanziari di valutazione tipici di queste operazioni, è realistico pensare ad un valore da collocare almeno tra i 4 e i 5 milioni di euro.
«È una cifra importante -. taglia corto il presidente di Coin, Giorgio Rossi - tutta in aumento di capitale e a disposizione esclusivamente del piano di crescita e di riposizionamento verso il segmento premium di Coin, anche con la ricerca di nuovi brand. Marchi entra in consiglio di amministrazione e il suo apporto di imprenditore visionario, capace di interpretare lo stile italiano, sarà fondamentale in una compagine di 11 membri tra imprenditori molto presenti e manager con deleghe»
Il cda per altro è stato ridisegnato a valle dell’aumento di capitale, portando i componenti da 8 a 11. Ai tre manager Alessandro Faccio, Ugo Turi e Alessandro Massa, per Team&Co, si affiancano due consiglieri ciascuno per la Red Navy di Giorgio Rossi, la HI-Dec di Enzo De Gaspari (in cda con la figlia Claudia), la Joral Investments, presente con Jonathan Kafri e Alessandro Bastagli, a cui si aggiungono ora i due posti per il nuovo socio, uno dei quali occupato direttamente da Marchi.
Il centro dell’attenzione resta il piano di rilancio che passa attraverso il restyling dei grandi magazzini. «Quello di Trieste dopo il restyling con il format Coin Excelsior, viaggia ad un ritmo di crescita dell’11% - spiega Rossi -. E da gennaio sono in calendario i rifacimenti di Verona, che sarà completamente nuovo e diventerà uno dei fiori all’occhiello, e poi di Padova, dove il restyling sarà completato entro il 2020. E poi c’è Milano Corso Vercelli, dove almeno uno degli otto piani sarà dedicato all’offerta food».
A tutto questo si aggiunge la crescita di Coin Casa, presente nei 40 department store ma anche attraverso 110 negozi indipendenti; dopo quelle a Belluno e Bassano, tra le nuove aperture si segnalano quella alla Nave de Vero di Mestre. E tra le novità dei marchi vanno segnalati i corner di Giovanni Raspini, di Damiani e Venini. Novità per moltiplicare le visite nei grandi magazzini, che nel caso di Coin registrano 35 milioni di passaggi l’anno a cui corrispondono tra i 9 e 10 milioni di scontrini emessi. Sul fronte conti, l’obiettivo per il 2019 è di confermare i 427 milioni di ricavi complessivi sotto insegna del 2018, con un margine operativo lordo di 12,5.