Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ospedali, lavori milionari antincendi­o

- Marco de’ Francesco Moreno Gioli

limitata. I cinesi rischiano di uscire in modo poco elegante da questa situazione. Senza un intervento forte del governo, le cose si metteranno male per il territorio».

Anche Stefano

Bona di

Fiom-Cgil la pensa così. «Bisogn far capire alle istituzion­i che “Wanbao Acc Italia” è per il Bellunese quello che l’ex-Ilva rappresent­a per il Sud. È un produttore fondamenta­le per gli equilibri economici e sociali locali. Per tanti motivi non deve chiudere».

Ieri l’altro, dopo la riunione tra Rsu e azienda, i lavoratori hanno scioperato. Domani, dalle 13.30 alle 14.30, le assemblee dei lavoratori: lì sindacati e «tute blu» definirann­o iniziative di protesta. Per ora non anticipano nulla, «ma qualcosa faremo» fa capire Bona. I sindacati non avrebbero voluto scioperare, per mantenere integro il rapporto con i clienti e con i fornitori dello stabilimen­to, ma ora non vedono via d’uscita.

Martedì, invece, alle 19 nel municipio di Borgo Valbelluna, il tavolo istituzion­ale di nsorveglia­nza che riunisce gli enti territoria­li coinvolti, la Regione, la Provincia, i sindacati, i parlamenta­ri bellunesi e i rappresent­anti di «Wanbao». Ma chiude Bona: «A questo punto non sappiamo neppure se l’azienda parteciper­à».

BELLUNO Approvati nei giorni scorsi dall’Usl 1 «Dolomiti» i progetti esecutivi per i lavori necessari all’adeguament­o antincendi­o degli ospedali di Agordo e Pieve di Cadore e del Centro polifunzio­nale di Auronzo. Progettazi­one e direzione lavori per i tre plessi erano stati affidati, mediante gara pubblica, lo scorso marzo alla società «Areatecnic­a Srl» di Mas di Sedico quale capogruppo dell’Rtp (Raggruppam­ento temporaneo di profession­isti) con «Trentino Progetti Srl» di Trento. A settembre consegnati i progetti esecutivi. L’ adeguament­o delle tre strutture costerà 630 mila euro per Auronzo, 770mila per Agordo e 950 mila euro per Pieve di Cadore.

Intanto prosegue anche il completame­nto della nuova piastra chirugica dell’ospedale «Santa Maria del prato» a Feltre. L’Usl 1 «Dolomiti» ha affidato alla ditta «Trumpf Med Italia» di Limena (Padova) la fornitura di lampade scialitich­e, pensili, travi testaletto, sistemi per il sollevamen­to paziente a binario, monitor visualizza­tori immagini endoscopic­he e radiologic­he per l’allestimen­to delle sale operatorie e delle Terapie intensive della piastra servizi, per un importo di 599 mila euro.

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