Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Super Imoco

Le Pantere si prendono il primo trofeo asfaltando 3-0 Novara

- Matteo Valente

Da Berlino a Milano. Tanti chilometri, tanti mesi di attesa, ma finalmente è arrivata la «vendetta» dell’Imoco Conegliano che spazza via l’Igor regina d’Europa e si prende il primo titolo della stagione. Dalle notte di Berlino sono cambiate tante cose, ma è una in particolar­e a fare la differenza: il passaggio da una parte all’altra della rete di Paola Egonu, l’opposto più forte del mondo. C’è la sua firma, non solo sul titolo di mvp della sfida di ieri sera nell’affascinan­te Allianz Cloud di Milano, ma su tutta la vittoria dell’Imoco che non ha mai permesso a Novara di mettere le mani sulla partita. Tre set comandati dalle Pantere di Santarelli che hanno spazzato via le velleità di un’Igor a tratti irriconosc­ibile. L’assenza di Courtney e il recupero di Brakocevic sono attenuanti per un gruppo che ieri ha mostrato più limiti che potenziali­tà, ma non per questo non sarà protagonis­ta fino alla fine sugli stessi fronti in cui è impegnata Conegliano.

La prima battaglia però ha visto dominare le gialloblù orchestrat­e dalla solita meraviglio­sa Asia Wolosz, regista sopraffina in grado di esaltare tutte le bocche da fuoco di un roster che inizia davvero a fare paura: con quella di Milano sono già nove le vittorie consecutiv­e delle Pantere, ed è proprio il caso di dire che questa sia stata la nona meraviglia della banda gialloblù che si può godere una notte di brindisi (solo a base di prosecco) e di festeggiam­enti, ma già da oggi dovrà pensare a un’altra sfida, quella in Champions League, con la gara contro Budapest che martedì inaugurerà l’avventura europea e la rincorsa a un altro degli obiettivi della stagione gialloblù.

Il primo è finito nella bacheca ieri sera al termine di una partita non perfetta, ma efficace, in cui l’Imoco ha saputo limitare Novara ed esaltare tutte le proprie qualità: a brillare è stata ovviamente Paola Egonu, decisiva nei momenti caldi del match, e con lei anche una Raphaela Folie sempre più scintillan­te. La centrale bolzanina ha vinta alla grande il duello con la super Veljkovic e Chirichell­a, giocando primi tempi suntuosi che sono deflagrati sul teraflex lombardo con la potenza di asteroidi. Ma è tutta Conegliano a giocare su ritmi, idee e velocità su cui Novara può fare davvero poco, se non inseguire e provare a limitare i danni: solo nel secondo set le piemontesi riescono ad arrivare sull’11-11, per il resto è un lungo soliloquio gialloblù. In una serata che, a dirla tutta, non è stata propriamen­te perfetta, con qualche errore di troppo in battuta su cui c’è da credere Santarelli farà lavorare ancora le sue ragazze.

Ma prima c’è da fare festa, riaprire la bacheca e mettere in mostra il nuovo trofeo della storia del club gialloblù. Un punto di partenza per una stagione che è appena iniziata e che vedrà le gialloblù lottare per altre quattro coppe. Lo spazio per i gli stendardi al Palaverde non manca, la voglia delle Pantere di ringhiare in Italia e in Europa anche. Questa Supercoppa, insomma, è soltanto un avviso.

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