Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Leinster troppo forte Il Benetton s’inchina in Champions Cup
A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, l’era delle batoste in Europa contro i top team continentali sembra finita. A volerlo vedere mezzo vuoto, al contrario, il 33-19 di ieri a Dublino con cinque punti che se ne vanno dimostra che il Benetton in Heineken Cup avrà vita non facile, soprattutto se i piani sono quelli di scalare le classifiche puntando a entrare nell’elite europea. I Leoni biancoverdi gettano il cuore oltre l’ostacolo, affrontano a viso aperto un Leinster che ha nel quindici titolare mezza Irlanda e lo mettono spesso in difficoltà. Alla fine è 33-19, ma la figura fatta è decisamente positiva nonostante il ko. La differenza la fa lo spessore tecnico degli irlandesi e il cinismo mostrato dal Leinster nei momenti chiave della partita. A referto ci sono cinque mete su altrettante apparizioni nei 22 veneti con un Ringrose in gran spolvero, mentre i biancoverdi di Kieran Crowley entrano tre volte nei cinque metri avversari. In vetrina ci finisce dritto Ringrose. Ovale portato a terra e schiacciata in meta di rabbia e di potenza, prima delle tre che metterà a segno durante il pomeriggio. Sexton dalla piazzola sbaglia la trasformazione, lasciando il conto aperto. Episodio importante al 15’: Doris sbatte la testa contro la spalla di Manu ed esce per il protocollo dell’infortunio alla testa, che impone il cambio forzato. Il Leinster allunga, ma negli ultimi minuti del primo tempo Treviso prova ad accorciare le distanze. Proprio grazie ad un tenuto conquistato dallo stesso Zani, Keatley ha possibilità di colpire, ma il calcio da quasi metà campo è leggermente corto. Il primo tempo si chiude così sul punteggio di 19-7 in favore dei padroni di casa. La svolta decisiva al 49’: meta di Faiva e trasformazione di Keatley, che porta il punteggio sul 26-14. Al 68’ il gap si allarga ulteriormente, quando da una touche rubata da Toner si arriva alla terza marcatura di Garry Ringrose, che si guadagna così la palma di migliore in campo, l’Heineken Man of the Match. Byrne, entrato per Sexton, trasforma portando il punteggio sul 33-14. Il Benetton, nonostante la sconfitta sia ormai certificata dai fatti, prova a tutti i costi di ridurre lo svantaggio. Alla fine arriverà soltanto la meta sulla bandierina di Sperandio non trasformata da Keatley per il 33-19 finale.