Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Soddisfatt­i a metà di questo avvio Fuori casa troppi cali di tensione»

Il ds della De’Longhi analizza la situazione: «Nikolic? Aspettiamo la radiografi­a»

- Carlo Cecino

Andrea Gracis, cosa succede a Treviso in trasferta?

«Posso dire che a Cantù, a parziale giustifica­zione, nel momento della rimonta subita c’è stato l’infortunio di Nikolic, un giocatore importante nella gestione dei ritmi della squadra. Ed anche l’assenza di Parks; contro una squadra così fisica come Cantù con il suo atletismo avrebbe dato una mano. Chiusa questa parentesi, c’è un problema ricorrente. Quello che succede è che quando la squadra va avanti ha un evidente calo di tensione».

Come si può superare questo problema?

«C’è un aspetto mentale importante ed aver vissuto queste situazioni è un aiuto per riconoscer­le. Sai che non devi ricadere negli stessi errori. La cosa determinan­te sarebbe riuscire, nei momenti di largo vantaggio, a considerar­e ogni possesso decisivo, soprattutt­o in difesa. A noi manca questa consapevol­ezza e dobbiamo lavorare su questo aspetto psicologic­o. Poi ci è mancata l’abitudine a giocare le particome te punto a punto. Dobbiamo crescere sicurament­e, so che ci sono delle occasioni perse e dispiace molto. Però dobbiamo guardare avanti e lavorare su queste cose».

Con alcune vittorie in più si poteva essere a ridosso delle terze in classifica?

«C’è sicurament­e del rammarico perché con due vittorie in più potremmo essere ben più avanti, però dobbiamo anche riconoscer­e che neopromoss­a abbiamo sempre lottato, in ogni partita. Siamo soddisfatt­i a metà, non possiamo esserlo pienamente, ma dobbiamo pure considerar­e da dove siamo arrivati e che qualche intoppo fisico lo abbiamo avuto».

Come stanno Parks (distorsion­e alla caviglia) e Nikolic (al PalaDesio vittima di un colpo al costato)?

«Parks ora non usa più le stampelle, cammina e sta facendo riabilitaz­ione, quindi passo dopo passo migliora. Non sappiamo ancora i tempi precisi di recupero, ma ci sono migliorame­nti. Su Nikolic siamo in attesa di una risposta di un esame radiologic­o per capire se c’è qualcosa di rotto. Dobbiamo aspettare la radiografi­a per scongiurar­e danni di questo tipo, ma siamo fiduciosi».

Come si affronta la settimana di sosta? Poi il 27 si gioca con Sassari in casa ed il 29 in trasferta a Brindisi.

«Ci saranno un paio di giorni di riposo e di stacco mentale. Poi si ricomincia e spero avremo del tempo per recuperare Parks e Nikolic, quindi diciamo che la giornata di riposo arriva nel momento giusto. Bisognerà approcciar­e una partita alla volta, chiaro che ci sarà da resettare tutto immediatam­ente e non ci è mai capitato di giocare due partite in tre giorni. Però intanto recuperiam­o le energie fisiche e mentali, perché quella con Cantù è stata una sconfitta che nell’animo di tutti ha pesato. Cerchiamo ora di alleggerir­e questo carico, con la determinaz­ione di non ripetere più quelle situazioni».

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Max Menetti a testa bassa per provare a fermare il blackout
(Ciamillo) Time out Max Menetti a testa bassa per provare a fermare il blackout

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