Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Soddisfatti a metà di questo avvio Fuori casa troppi cali di tensione»
Il ds della De’Longhi analizza la situazione: «Nikolic? Aspettiamo la radiografia»
Andrea Gracis, cosa succede a Treviso in trasferta?
«Posso dire che a Cantù, a parziale giustificazione, nel momento della rimonta subita c’è stato l’infortunio di Nikolic, un giocatore importante nella gestione dei ritmi della squadra. Ed anche l’assenza di Parks; contro una squadra così fisica come Cantù con il suo atletismo avrebbe dato una mano. Chiusa questa parentesi, c’è un problema ricorrente. Quello che succede è che quando la squadra va avanti ha un evidente calo di tensione».
Come si può superare questo problema?
«C’è un aspetto mentale importante ed aver vissuto queste situazioni è un aiuto per riconoscerle. Sai che non devi ricadere negli stessi errori. La cosa determinante sarebbe riuscire, nei momenti di largo vantaggio, a considerare ogni possesso decisivo, soprattutto in difesa. A noi manca questa consapevolezza e dobbiamo lavorare su questo aspetto psicologico. Poi ci è mancata l’abitudine a giocare le particome te punto a punto. Dobbiamo crescere sicuramente, so che ci sono delle occasioni perse e dispiace molto. Però dobbiamo guardare avanti e lavorare su queste cose».
Con alcune vittorie in più si poteva essere a ridosso delle terze in classifica?
«C’è sicuramente del rammarico perché con due vittorie in più potremmo essere ben più avanti, però dobbiamo anche riconoscere che neopromossa abbiamo sempre lottato, in ogni partita. Siamo soddisfatti a metà, non possiamo esserlo pienamente, ma dobbiamo pure considerare da dove siamo arrivati e che qualche intoppo fisico lo abbiamo avuto».
Come stanno Parks (distorsione alla caviglia) e Nikolic (al PalaDesio vittima di un colpo al costato)?
«Parks ora non usa più le stampelle, cammina e sta facendo riabilitazione, quindi passo dopo passo migliora. Non sappiamo ancora i tempi precisi di recupero, ma ci sono miglioramenti. Su Nikolic siamo in attesa di una risposta di un esame radiologico per capire se c’è qualcosa di rotto. Dobbiamo aspettare la radiografia per scongiurare danni di questo tipo, ma siamo fiduciosi».
Come si affronta la settimana di sosta? Poi il 27 si gioca con Sassari in casa ed il 29 in trasferta a Brindisi.
«Ci saranno un paio di giorni di riposo e di stacco mentale. Poi si ricomincia e spero avremo del tempo per recuperare Parks e Nikolic, quindi diciamo che la giornata di riposo arriva nel momento giusto. Bisognerà approcciare una partita alla volta, chiaro che ci sarà da resettare tutto immediatamente e non ci è mai capitato di giocare due partite in tre giorni. Però intanto recuperiamo le energie fisiche e mentali, perché quella con Cantù è stata una sconfitta che nell’animo di tutti ha pesato. Cerchiamo ora di alleggerire questo carico, con la determinazione di non ripetere più quelle situazioni».