Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Liste d’attesa verso l’azzeramento» Ma mancano ancora troppi medici
L’annuncio dell’Usl 2. Il distretto di Asolo ha recuperato 14 mila pazienti in sei mesi
ASOLO Dalla Regione l’anno scorso è arrivato il diktat: ridurre le liste d’attesa, troppe prestazioni vengono erogate oltre tempistiche previste per la sanità veneta, con appuntamenti fissati dopo mesi. La prima risposta arriva dal bilancio del distretto di Asolo che ha recuperato in sei mesi 14 mila pazienti inserendoli nella programmazione corretta.
«Quello dei tempi di attesa è un argomento che continua e continuerà ad essere una priorità affrontata a vari livelli e nonostante delle problematiche nazionali ormai chiare e ben conosciute come la carenza strutturale di specialisti - assicura Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl 2 -. In termini organizzativi ed economici è stato notevole ma entro maggio 2020 potremo stimare un bilancio molto positivo, siamo fortemente in ripresa». Inizialmente era previsto di rientrare delle prestazioni arretrate entro i primi mesi dell’anno, ma l’attività di recupero si somma a quella quotidiana progressiva e il previsto (imposto da Venezia) azzeramento dovrebbe arrivare in primavera. Ad Asolo (Castelfranco e Montebelluna) a luglio erano 18.944 le visite o prestazioni in attesa di risposta; a fine dicembre sono diventate 4.647 recuperando oltre 14 mila pazienti.
La Regione ha approvato il piano straordinario per la Marca con risorse aggiuntive per far fronte alle criticità: l’incremento previsto ad Asolo è di oltre il 15% della spesa per gli specialisti dipendenti, da 3,9 milioni di euro del 2018 ai 4,6 milioni euro previsti per il 2019.
Sono stati attivati orari extra per gli specialisti dipendenti e convenzionati, oltre che per il personale tecnico ed infermieristico, acquisendo per tutti i distretti specialisti in libera professione e attraverso bandi e concorsi, andando a coprire vuoti in organico che causavano i ritardi; i budget per le strutture private accreditate, aumentati in tutta la provincia, sono stati implementati nel solo distretto di Asolo di 414 mila euro (per attività di diagnostica per immagini e visite dermatologiche) e, in via eccezionale, fuori distretto per le specialità più critiche (gastro, cardio, ortopedia) per 61 mila euro. All’ospedale di Montebelluna è stata attivata una sala in più, con allestimento in tempi record. Il cruccio di Benazzi rimane il reperimento di medici che rispondano alle esigenze dell’azienda e alle richieste dei cittadini: i bandi per l’Usl 2 sono stati aperti, per la libera professioniste per le specialità critiche, cioè ortopedia, dermatologia, cardiologia, ginecologia, endocrinologia, allergologia e neurologia.
Benazzi
Lo sforzo organizzativo è stato notevole ma entro maggio 2020 il bilancio sarà molto positivo
Le date L’azzeramento delle liste dovrebbe coincidere con le Regionali