Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Valanga cade e paralizza il Passo Fedaia Maltempo, operatori premiati davanti alla bimba che spedì soldi ai terremotati
BELLUNO Si è staccata all’improvviso e ha sommerso il Passo Fedaia sotto tre metri di neve. La valanga è precipitata ieri mattina, verso le 10.15, lungo la strada provinciale 641 a Rocca Pietore. Nessun automobilista è rimasto coinvolto perché Veneto Strade aveva chiuso il Passo già al mattino. A causa delle forti raffiche di vento l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha dovuto sbarcare in località Bosco Verde equipe medica, tecnico di elisoccorso e unità cinofila da valanga, che hanno proseguito con i mezzi del Soccorso Alpino della Val Pettorina. Una volta sul posto, insieme ai vigili del fuoco di Agordo e ai volontari di Caprile, hanno bonificato l’area interessata con Artva, Recco, sondaggi e il passaggio di cane e conduttore, escludendo la presenza di persone ( foto a lato). Rimangono quindi chiuse le seguenti strade: sp 641 «del passo Fedaia» da Capanna Bill al confine con Trento; sp 24 «Valparola» da Passo Falzarego al confine con Bolzano; sr 48 «delle Dolomiti» (Passo Pordoi); sp 638 «del Passo Giau» da località Fedare a bivio Posalz); sp 1 bis «Madonna del Piave»; sp 5 direzione «di Lamosano» da località Bongaio all’abitato di Schiucaz. La sp 33 «di Sauris» risulta non transitabile per chiusura invernale.
Fino a domani il tempo in montagna sarà ventoso. Le precipitazioni saranno generalmente assenti anche se sulle zone centro-settentrionali delle Dolomiti potrà cadere qualche fiocco di neve da burrasca. Il pericolo valanghe resta marcato (grado 3) oltre i 1.600-1.800 metri, quindi è raccomandata attenzione.
Lacrime di gioia, intanto, ieri mattina a Palazzo Piloni per la piccola Emily, la bambina di Agordo che a fine novembre scrisse una lettera alla Protezione Civile provinciale per donare 5 euro ai bambini terremotati in Albania. La piccola, accompagnata dai genitori, ha finalmente potuto conoscere i suoi beniamini, durante la cerimonia di consegna da parte del presidente della Provincia Robeto Padrin e del consigliere delegato Massimo Bortoluzzi di un riconoscimento speciale a tutti coloro che hanno gestito l’emergenza climatica di novembre. Una pergamena speciale è stata consegnata all’Ana Belluno. Sono stati insigniti del riconoscimento anche i dipendenti del settore Difesa del Suolo (Pierantonio Zanchetta, Stefania Bassani e Katya Biasuzzi), il responsabile provinciale di Protezione Civile Carlo Zampieri, e la squadra della Polizia Provinciale, capitanata da Oscar Da Rold (in particolare gli agenti Lisa Azzalini, Vittorio Fusinato, Francesco Dell’Osbel, Stefano Fontana, Elio Bottegal, Elvi D’Incà, Sergio Umattino, Mirco Piccin, Mauro De Vallier, Cesare Sacchet, e Romeo Friz).
Emozionata
Emily scrisse alla Protezione Civile dopo il sisma in Albania inviando 5 euro