Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Le scelte di Mussolini e la politica di oggi L’Italia del ‘900 raccontata da Vespa
Continuano gli appuntamenti a Cortina d’Ampezzo nell’ambito della manifestazione «Una Montagna di Libri». Ospite di domani, alle 18, al centro polifunzionale Alexander Girardi Hall, è il giornalista aquilano Bruno Vespa, che parlerà del suo ultimo libro
Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare) edito da Mondadori/Libri Rai, (349 pagine, 20 euro) insieme al direttore del
Corriere del Veneto
Alessandro Russello. Lo storico volto di «Porta a porta» racconterà di quando Mussolini, ancora direttore del Popolo d’Italia passeggiava in redazione, confidando a Margherita Sarfatti di voler mollare tutto per voltare pagina: «Faccio il giornalista da troppo tempo. Ho tanti altri mestieri!». Invece di fare il muratore, l’aviatore o il rapsodo, divenne capo del governo. Vespa racconta come e perché tre anni di guerra civile (1919-1922) consegnarono il potere all’uomo che l’avrebbe tenuto per un ventennio e perché la «democrazia autoritaria» del primo biennio (1923-1924) si trasformò in dittatura dopo il delitto Matteotti. Ben lungi dall’essere un trattato storico, l’autore disegna un ponte tra il secolo scorso e i nostri giorni, con Salvini, Di Maio, Renzi e molti altri come personaggi principali, scorgendo in molti casi gli stessi errori e addirittura gli stessi slogan.