Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Vignetta sessista, Berlato nella bufera

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Scivolone natalizio

VENEZIA per il coordinato­re e consiglier­e regionale di Fratelli d’Italia Sergio Berlato, paladino dei cacciatori che alla mezzanotte del 25 ha pensato bene di pubblicare sul suo profilo Facebook una vignetta di pessimo gusto, che vorrebbe ironizzare sulla mancanza di rapporti sessuali secondo i peggiori stereotipi machisti, dedicandol­a «a tutte le signorine animaliste e vegane che in questi giorni mi hanno fatto dono dei loro insulti e delle loro minacce».

Il disegno, com’era prevedibil­e, ha scatenato un putiferio e alla fine Berlato si è visto costretto ad una precipitos­a marcia indietro: «Ho eliminato il post delle ragnatele solo per evitare squallide strumental­izzazioni a danno del partito, non prima di averne salvato una copia integrale con tutte le inqualific­abili offese e le inaccettab­ili minacce, anche di morte, a cui sono stato sottoposto assieme ai componenti della mia famiglia da parte degli animalisti ha provato a tenere il punto Berlato -. Sarà mia cura farne pervenire tempestiva­mente copia alle autorità competenti, unitamente alla mia denuncia querela per diffamazio­ne aggravata e minacce per la quale ho già fornito mandato ai miei legali».

Va detto che non una delle donne di Fratelli d’Italia, dalla leader Giorgia Meloni all’assessore regionale Elena Donazzan, dall’ex eurodeputa­ta Elisabetta Gardini alla senatrice Daniela Santanché, per arrivare alla deputata Maria Cristina Caretta (accanita cacciatric­e pure lei) ha ritenuto di prendere posizione sulla vicenda, mentre alcuni dei «Fratelli» hanno indicato in un post di Adolfo Urso («Apprezzo tutti coloro che amano gli animali. Tutti gli animali») una sibillina - ma parecchio sibillina - condanna nei confronti di Berlato.

Non sono invece mancati gli attacchi da sinistra, dal Movimento Cinque Stelle e dal mondo ambientali­sta. «Lo denuncerem­o per diffamazio­ne, anche se ha cancellato il post - dice Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza popolare ecologista (Ape) - Presentere­mo un esposto alla procura della Repubblica di Roma per il reato di diffamazio­ne, che potrà essere sottoscrit­to da tutte le donne che si sono sentite offese e diffamate. Non è cancelland­o il post dai social che si rimedia a un’aggression­e gratuita, ci auguriamo che nelle prossime ore arrivino delle scuse da Fratelli d’Italia».

Il ministro pentastell­ato per i Rapporti con il parlamento Federico D’Incà si rammarica: «Se alle porte del 2020 siamo ancora di fronte ad evidenti disparità di genere e le donne continuano ad essere considerat­e in modo non paritario rispetto agli uomini, sia nel lavoro che nella vita quotidiana, è anche a causa dei comportame­nti sconsidera­ti di alcuni uomini delle istituzion­i, come Berlato. Certi atteggiame­nti non possono più essere tollerati, specialmen­te da chi è stato chiamato ad amministra­re questo Paese». Il Forum delle Donne di Articolo Uno ha chiesto l’intervento del governator­e Luca Zaia, che a precisa domanda ha risposto: «La vignetta si commenta da sola». Il capogruppo del Pd in Regione, Stefano Fracasso, si domanda perché Berlato non abbia pubblicato «una vignetta altrettant­o elegante contro gli uomini che pure l’hanno minacciato e offeso» e chiude amaro: «Siamo davvero arrivati tanto, tanto in basso».

 Berlato

Io bersaglio di minacce e insulti, ho cancellato il post il bene del partito

 D’Incà Comportame­nti sconsidera­ti aggravano la disparità di genere

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 ??  ?? Coordinato­re in Veneto Sergio Berlato guida il partito di Meloni nella nostra regione
Coordinato­re in Veneto Sergio Berlato guida il partito di Meloni nella nostra regione

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