Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il volontariato alla Regione: «Più fondi per i nostri servizi»
«Grazie a noi gli enti risparmiano». Nel 2020 la fusione Treviso-Belluno
TREVISO Che la Marca sia una terra di solidarietà e volontariato è cosa nota (novemila persone attive in 446 associazioni). Che un servizio riesca a generare in quattro anni un valore doppio del contributo regionale per la sua realizzazione, e che possa comportare un risparmio di quattro volte la spesa sanitaria in quel preciso ambito, è un elemento da tenere in grande considerazione. Per questo il Centro Servizi Volontariato di Treviso, prossimo alla fusione con Belluno nella prossima primavera, spinge sindaci e Usl a ragionare sulla razionalizzazione di «Stacco».
Nel 2019, in otto mesi, ha percorso 243 mila chilometri, impegnando 285 autisti volontari per 987 utenti in tutta la Marca, con quasi due terzi dell’utilizzo nel distretto del capoluogo e ancora poche adesioni in sinistra Piave. «La popolazione anziana ne ha bisogno, è una risposta a un’esigenza evidente quando la rete familiare diventa sempre più debole - spiega il presidente Alberto Franceschini -. Coordinando il servizio con i Comuni e le Usl il risultato sarebbe ancora migliore, abbiamo cercato di farli ragionare, servono risorse, ma sembrano impegnati su altri temi». Le 10.950 ore di volontariato possono essere quantificate con 142 mila euro: Stacco ne riceve 105 mila dalla Regione per il solo rimborso chilometrico, per un progetto che ne vale 120 mila, quindi a conti fatti ne vale almeno il doppio. «Le Usl per questo servizio si avvalgono di cooperative: Stacco costa da quattro a cinque volte meno – rileva Franceschini -. Ne servirebbero dalla Regione almeno 140 mila, un portale web, dei gps. Ci auguriamo che se ne possa parlare, anche per anticipare gli acconti e poter aumentare la disponibilità di mesi e servizio». Per la gran parte Stacco accompagna anziani e soggetti in marginalità socio economica a visite mediche e ambulatori, ma ci sono anche casi di grande umanità: la signora che vuole andare al cimitero, la nonna che chiede di essere portata al pranzo con i nipoti, l’anziana che per sentirsi meno sola vuole andare dalla parrucchiera. Sono arrivate anche autiste donne per accompagnare le mogli di immigrati che preferiscono non lasciarla sola con un uomo. La coprogettazione del Csv di Treviso ha ricevuto 250 mila euro nel 2019; in 22 anni i 1.700 progetti ne sono stati finanziati per 9,5 milioni.