Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Contratti di rete, 740 in Veneto: aumentano la competitività e il 60% ha raggiunto gli obiettivi
A bilancio del primo decennio di applicazione la
VENEZIA legge che li ha introdotti è del 2009 -, si può affermare tranquillamente che i contratti di rete hanno superato l’esame pratico: essere in rete ha aumentato la competitività delle imprese, favorito l’innovazione e accresciuto le performance generali. Risultati consacrati dalla prima indagine condotta dall’Osservatorio nazionale sulle reti d’impresa, di cui il dipartimento di management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia è socio co-fondatore, oltre che coordinatore scientifico.
«Con questa indagine - spiega Anna Moretti, coordinatrice scientifica dell’Osservatorio - abbiamo potuto approfondire per la prima volta alcuni temi fondamentali per iniziare a misurare l’efficacia dello contratto di rete, e in particolare a descrivere come l’organizzazione e il management delle reti impattino sulla loro performance». Aggiunge la collega Anna Cabigiosu: «Per la prima volta possiamo comprendere quali reti siano più efficaci. I risultati ottenuti suggeriscono che reti performanti richiedono specifiche competenze, volte a favorire meccanismi di scambio della conoscenza e di monitoraggio dei risultati».
Più che raddoppiati nell’ultimo biennio, sono oggi oltre 740 i contratti di rete in Veneto (circa 5.860 quelli nazionali), siglati tra 2.755 imprese. Sul fronte della misurazione della performance delle reti e del loro impatto sulla competitività delle singole aziende, il 61% degli intervistati veneti dichiara che la rete ha raggiunto i propri obiettivi e il 53% che è profittevole; il 63%, inoltre, è molto soddisfatto della forza delle relazioni tra i membri.