Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Riprende un cacciatore, anziano pestato
Lite in un parcheggio lungo la statale Postumia, interviene l’ambulanza
TREVISO «Sono ancora scioccato per l’accaduto e a parlarne tremo ancora». Germano Tasso ha 76 anni, e il pomeriggio di Santo Stefano, invece che essere a casa con la famiglia, si trovava al pronto soccorso in ospedale. «Sono stato minacciato e aggredito da un cacciatore che mi ha buttato per terra, ora non riesco più ad alzare il braccio».
La brutta avventura è avvenuta nel parcheggio vicino alla statale Postumia, nella zona sud di Treviso, nei pressi di via del Daino. L’uomo racconta di esser stato malmenato e minacciato senza motivo, se non quello, forse, di aver già ripreso e denunciato dei cacciatori nella stessa zona, in passato. «Avevo appena parcheggiato la mia auto – ricorda il pensionato – stavo per portare a spasso le mie cagnoline quando una mercedes scura mi ha parcheggiato vicino. E’ sceso un uomo alto, vestito in verde, con la tuta da cacciatore, il fucile, e ho visto che nell’auto aveva le gabbie con i cani da caccia. Gli ho chiesto se poteva aspettare che ci allontanassimo prima di far scendere i cani, lui si è avvicinato e mi ha colpito con un ceffone, poi con uno spintone mi ha buttato per terra».
Tasso oggi è in pensione, ma in passato ha lavorato come commissario di polizia e funzionario di Confindustria, e non si spiega una simile violenza, se non con quelle poche parole che avrebbe proferito il suo aggressore: «Quando mi ha colpito mi ha detto “Sappiamo chi sei, vecchio”.
Ho un’antipatia nei confronti dei cacciatori e ne ho ripreso alcuni proprio in quella zona, in passato, ma quello che è accaduto è assurdo».
Tasso, finito a terra, ha subito chiamato il genero per soccorrerlo e i carabinieri che hanno preso nota della targa del cacciatore. «Mi faceva male una spalla, avevo ecchimosi al volto ed ero traumatizzato, lo sono ancora a pensarci» conclude il pensionato che ha avuto 7 giorni di prognosi e ha sporto denuncia per minacce e aggressione nei confronti del suo aggressore.
La vittima
Sono stato minacciato e aggredito, non riesco più a muovere il braccio