Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Provincia, nel 2020 più investimenti Padrin: «Finita la spending review»
Bilanci e programmi del presidente. Lupi, quest’anno 52 attacchi
BELLUNO «Si chiude un anno complicato, guardiamo al futuro con ottimismo». Bilancio di fine anno in chiaroscuro per il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. Buone notizie dal bilancio. «Il 2020 ci regala qualche prospettiva in più rispetto al passato, quando la parola d’ordine era spending review — ha detto Padrin — Nella nuova Legge di Bilancio dello Stato tornano a essere distribuite quelle risorse prima tagliate. Potremo investire di più. Il nostro obiettivo è di continuare a essere sempre più ente a servizio dei Comuni e del territorio. Anche per questo saranno fondamentali gli Stati Generali della Montagna, in cui il ministro Boccia approfondirà il documento programmatico che gli abbiamo presentato a metà dicembre, corredato dai numeri dello spopolamento bellunese».
Si accoda la consigliera delegata Serenella Bogana: «Nel 2019 abbiamo fatto cose straordinarie con i contributi ai Comuni di seconda e terza fascia, che non hanno accesso ai Fondi di confine. Credo che queste risorse vadano però ripensate nella loro funzionalità. I dati dimostrano che lo spopolamento colpisce soprattutto i comuni dove i fondi di confine arrivano copiosi».
Bogana coglie l’occasione per togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa. «A fine anno si leggono ricette salvifiche da parte di molti che si ergono a salvatori della Patria — ha punto — Ma è ora di cominciare a rendere operative le parole: la provincia è una e l’organo deputato a gestirla è l’ente provinciale».
Restano i problemi, come ricorda Pierluigi Svaluto Ferro: «Il passaggio alla Regione del personale delle funzioni non fondamentali è stato deleterio, gli uffici sono in apnea». Nonostante tutto, ricorda Padrin, «abbiamo gestito progetti dai Fondi di confine per 25 milioni di euro».
Infine il consigliere delegato Franco De Bon snocciola il numero di predazioni del lupo, uno dei temi del 2019 bellunese: 52 attacchi che hanno causato la morte di 45 pecore, 18 agnelli, 1 montone, 10 capre, 1 bovino, 22 asini, 12 daini e 1 cane.
Infine, da ricordare che il 16 febbraio prossimo si rinnoverà il solo consiglio provinciale, mentre Padrin resterà in carica.
Il consigliere Bogana Dove arrivano maggiori finanziamenti dai Fondi di confine lo spopolamento accelera