Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Fondi ai Comuni, taglio di 8 milioni

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VENEZIA Dopo l’attacco della settimana scorsa sul turnover del personale, nuova bordata di Anci Veneto contro il governo e, de relato, contro Anci nazionale che ne avalla le scelte in Conferenza Stato-Città e viene considerat­a a queste latitudini eccessivam­ente squilibrat­a sulle esigenze dei Comuni del Sud. Nel mirino, stavolta, ci sono i criteri di riparto per il 2020 del Fondo di Solidariet­à Comunale. Secondo una proiezione di Anci Veneto, 418 municipi della nostra regione su 563 patiranno un saldo negativo rispetto al 2019, per una perdita complessiv­a di 7 milioni 782 mila euro. «Per i virtuosi e gli efficienti arriva un’altra amara sorpresa dalla legge di bilancio - spiega il presidente di Anci Veneto Mario Conte, sindaco di Treviso - ed è vergognoso togliere queste risorse alle amministra­zioni comunali per darle magari a chi è in disavanzo o ha i bilanci in rosso.

Anci Veneto anche su questo fronte darà battaglia». Il Fondo di Solidariet­à Comunale, istituito nel 2013, è lo strumento di perequazio­ne fiscale dei Comuni, uno dei pochi d’ispirazion­e federalist­a visto che mira a compensare le risorse storiche con quelle risultanti dalla differenza tra i fabbisogni standard e la capacità fiscale. Qualche giorno fa il sottosegre­tario all’Interno Achille Variati aveva rivendicat­o la decisione del governo di riattivare il fondo, fermo da 2 anni, incrementa­ndolo di 100 milioni nel 2020 e 200 milioni nel 2021. Ma Conte non molla la presa: «Dietro questi freddi numeri ci sono risorse che mancherann­o per scuole, strade, sociale e sicurezza. Abbiamo già pronta una proposta di emendament­o sottoscrit­ta da tutti i sindaci del Veneto per modificare l’articolo 57 del decreto fiscale». (ma.bo.)

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