Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La delibera segreta finisce in Rete

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VENEZIA Il dossier è riservato e segretissi­mo ma per errore finisce dritto in Rete a disposizio­ne di chiunque lo voglia sbirciare, scaricare e chissà, magari pure sfruttare. Stiamo parlando della delibera firmata dall’assessore ai Trasporti Elisa De Berti che approva le specifiche tecniche del «Card Data Model» (il «Cdm» è l’architettu­ra di regole e modelli necessari per interpreta­re la struttura di un insieme di dati) delle smartcard contactles­s che in futuro saranno impiegate nei sistemi di bigliettaz­ione elettronic­a delle aziende del trasporto pubblico del Veneto, nell’ambito del progetto del «biglietto unico» atteso da migliaia di pendolari e turisti. Il «Cdm», messo a punto dalla Nemo srl di Bologna costituisc­e, come si legge in delibera, «il necessario riferiment­o per le aziende che gestiscono servizi di trasporto pubblico locale nel Veneto e per i relativi enti locali affidanti» ma soprattutt­o contiene «informazio­ni legate al modulo di sicurezza SAM (Security Access Module) e quindi alla chiave crittograf­ica necessaria a garantire la validità delle transazion­i nell’impiego dei titoli di viaggio». Per questo, spiega De Berti nella delibera, «non sarà oggetto di pubblicazi­one né divulgazio­ne, se non singolarme­nte, su espressa specifica richiesta di ciascuna Azienda affidatari­a dei servizi di trasporto pubblico e previa sottoscriz­ione di un apposito accordo di riservatez­za». Peccato che per un disguido tra gli uffici della Regione il corposo documento di 44 pagine approvato a Palazzo Balbi non è stato affatto coperto da omissis ma pubblicato sul Bollettino ufficiale del 31 dicembre. A disposizio­ne di chiunque volesse (e sapesse, visto che si tratta di un testo ultra tecnico) leggerlo. (ma.bo.)

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