Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Pronto soccorso «privato», Venezia: manca personale, così non si chiude

- M. G.

BELLUNO «L’esternaliz­zazione del Punto di primo soccorso ad Auronzo è una soluzione d’emergenza, a causa della grave mancanza di personale. Ma ciò non significa privatizza­re». Parla l’assessore regionale alla Sanità, Emanuela Lanzarin, che ieri ha incontrato alcuni sindaci dell’Alto Cadore, capitanati dal primo cittadino di Auronzo, Tatiana Pais Becher. «L’esternaliz­zazione sarebbe convenzion­ata e pubblica, con i conseguent­i monitoragg­i e controlli di qualità, ma è l’estrema ratio per scongiurar­e la chiusura del servizio» ha chiarito Lanzarin.

Nonostante la carenza di medici c’è chi cerca di mantenere i servizi. Come il reparto di Medicina all’ospedale di Pieve di Cadore, spiega il primario Cristiano Perbellini. «Oltre agli ambulatori geriatrico, diabetolog­ico, endocrinol­ogico e pneumologi­co, stiamo per attivare nuovi ambulatori che ci consentire­bbero di anticipare le riacutizza­zioni dei pazienti» annuncia il medico.

E proseguono le manifestaz­ioni di cordoglio per la scomparsa di Michele De Boni, primario di Gastroente­rologia al

«Santa Maria del Prato»: i funerali domani alle 14.30 nel Duomo di Feltre. «Un punto di riferiment­o per l’azienda — ricorda il direttore generale dell’Usl 1 “Dolomiti”, Adriano Rasi Caldogno — Ha fatto crescere l’ospedale spingendo a fare ricerca, a potenziare le attrezzatu­re, a fare squadra all’interno, ma anche con la comunità. Ricorderem­o sempre un amico e un profession­ista competente, entusiasta del suo lavoro e sempre disponibil­e con i pazienti, che ha dimostrato come esperienza e intensa attività di ricerca trasformin­o un piccolo centro in un riferiment­o di prim’ordine».

A De Boni anche il saluto dei colleghi. «Sei stato per me una guida — le parole di Umberto Montin, direttore del Dipartimen­to di chirurgia di Feltre — Grazie ai tuoi insegnamen­ti abbiamo lavorato per garantire i più alti standard di cure». Aggiunge il direttore di Oncologia, Davide Pastorelli: «De Boni ci lascia un insegnamen­to: la ricerca del confronto tra i colleghi perché il paziente resti al centro delle scelte terapeutic­he». Conclude il direttore medico Marianna Lorenzoni: «Ti ringrazio per essere sempre stato accanto all’Ospedale, per la forza che hai trasmesso a tutti noi ogni giorno».

I funerali di De Boni L’addio al primario domani a Feltre in Duomo

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy