Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Inizia il casting di Tvb

Tanti i nomi avvicinati alla De’Longhi per sostituire Cooke In pole c’è Carter conteso con Varese. Severini vicino a Tortona

- Carlo Cecino

«Eppur si muove», recitava Galileo. Una massima che ora può accoppiars­i al mercato di Treviso Basket. Sorniona nelle scorse settimane, mentre altre compagini cominciava­no a rattoppare i buchi dei proprio roster, la De’Longhi – reduce da cinque sconfitte consecutiv­e – in questi giorni pare aver rotto gli indugi e proverà a spostare qualche pedina sul fronte entrate/ uscite. Oltre a Luca Severini, ormai ai saluti e con un piede e mezzo verso Tortona in A2 Ovest, un altro indiziato è sulla papabile lista dei partenti da Treviso. Si tratta di Charles Cooke.

Lo statuniten­se, approdato alla corte trevigiana la scorsa estate al posto di Elston Turner, (scartato per problemi di natura fisica) nei primi tempi aveva fatto intraveder­e buoni spunti, in particolar­e nel derby con Venezia. Da lì qualche infortunio ha costretto lo swingman a dei forfait fisici. Ma eccetto un lampo folgorante a Cantù, nelle recenti uscite si sono palesate tutte le difficoltà di Cooke, alla prima esperienza in terra europea a seguito di due stagioni in GLeague. Il rookie contro Varese e Milano – ultime due avversarie affrontate dalla De’Longhi – ha fornito un apporto ai minimi storici. Consideran­do poi che Treviso ha adottato la formula del 5+5, ogni straniero in rosa deve fare la differenza. Cooke al contrario ha perso posizioni nelle gerarchie di Menetti, che all’Allianz Cloud ha iniziato con Alviti in quintetto. In odor di taglio, per il nativo di Trenton l’incontro di domani sera con Cremona potrebbe rappresent­are l’ultima spiaggia in maglia trevigiana. Dovesse deludere ancora, la dirigenza di Tvb cercherà nel mercato il sostituto ideale. In realtà, al vaglio ci dovrebbero essere già alcuni americani sondati, per un casting di esterni a tinte biancoblù.

Defilato e al momento in seconda fila, c’è Darington Hobson, ala piccola ex Torino, sembrano piuttosto due i profili più caldi nel taccuino trevigiano: il primo si abbina a Jeffrey Carroll, 25 enne attualment­e a Bergamo in A2 Ovest. Gioca da 3 e viaggia a 17.4 punti di media, tuttavia è alla prima annata nel Vecchio Continente e tutto da testare in un campionato come la A. Una sorta di scommessa, o la va o la spacca, ma adesso la De’Longhi avrebbe bisogno di maggiori certezze. Indi per cui l’identikit ideale porta all’esperto 32enne Justin Carter, l’anno scorso a Sassari.

L’esterno (può giocare sia 2 che 3) americano sino a un mese fa militava in Francia a Roanne. Prima di essere licenziato dal club transalpin­o perché protagonis­ta di una rissa, Carter timbrava 12.2 punti ad allacciata nella lega francese. Alla ricerca di una nuova squadra, Justin Carter è conteso da Treviso e Varese. Ora resta da capire se la De’Longhi vorrà alzare la posta per piazzare il primo colpo di riparazion­e.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy