Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Festa con rissa, minorenni in ospedale
Due ragazze di 17 anni sono state picchiate dal padrone di casa per un presunto furto
TREVISO Erano ospiti in casa di due giovani di origini ghanesi. Probabilmente per una festa. Ma all’improvviso è scoppiato un violento diverbio che sarebbe degenerato in rapina. Con i due ghanesi che, armati di coltello, avrebbero minacciato e picchiato due ragazze minorenni residenti nel Bellunese e un 23enne padovano, derubandoli di bancomat e telefoni cellulari e mandandoli in ospedale a suon di calci e pugni. I due ghanesi sono stati arrestati.
RESANA Erano ospiti in casa di due giovani di origini ghanesi. Probabilmente per una festa. Ma all’improvviso è scoppiato un violento diverbio che sarebbe degenerato in rapina. Con i due ghanesi che, armati di coltello, avrebbero minacciato e picchiato due ragazze minorenni residenti nel Bellunese e un 23enne padovano, derubandoli di bancomat e telefoni cellulari.
I tre giovani sono stati feriti in modo grave e per i due africani è scattato l’arresto. E’ una vicenda dai contorni ancora molto poco chiari quella che si è consumata domenica pomeriggio, in un appartamento di via Vittorio Veneto a Resana. L’alloggio è di proprietà di E.K. 28enne italiano di origine ghanese che avrebbe ospitato, oltre al connazionale O.A.M. di 31 anni (entrambi nullafacenti e pregiudicati per reati contro il patrimonio e lesioni), anche i tre amici arrivati da fuori. Due ragazze 17enni di Sospirolo e Valbelluna e un 23enne di Tombolo. Il motivo per il quale fossero in quella casa è da chiarire, pare che ci fosse stata una festa la sera prima e che i tre si fossero fermati a dormire. Improvvisamente, nel pomeriggio, nell’appartamento è scoppiato il pandemonio. Secondo il racconto delle vittime, i due africani si sarebbero scagliati contro di loro minacciandoli con un coltello e picchiandoli per derubarli dei telefoni cellulari e della tessera bancomat di proprietà del 23enne. Una rapina violenta quella che hanno subito i tre. Le due ragazzine infatti, sarebbero state ripetutamente colpite e una delle due avrebbe ricevuto anche un colpo in testa con un conseguente lieve trauma cranico. Medicate al pronto soccorso di Castelfranco Veneto, sono state entrambe dimesse con una prognosi di 8 e 10 giorni. Ancora peggio è andata all’amico 23enne, raggiunto da un violento al colpo al viso che gli ha fratturato il setto nasale.
Sono stati loro, feriti e terrorizzati, a chiedere l’intervento dei carabinieri del nucleo operativo, arrivati a Resana in pochi minuti. I due ghanesi sono stati subito arrestati con l’accusa di rapina e, su disposizione del magistrato di turno, sono stati trasferiti nel carcere di Santa Bona a Treviso. Mentre i tre ragazzi venivano accompagnati in ospedale per essere curati.
Ieri mattina i due uomini, difesi dall’avvocato Giorgio Dionello, sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di convalida dell’arresto. Entrambi hanno deciso di rispondere alle domande e hanno respinto le accuse: «Sono stati loro ad aggredirci. E sono stato io ad aver subito un furto» ha spiegato il 28enne ghanese raccontando al magistrato che, quel pomeriggio, si è accorto che dal suo portafogli che aveva lasciato in cucina, erano sparite alcune banconote da 100 euro. Il giovane si è convinto che a rubarle fossero stati proprio i tre ospiti e li ha affrontati. «Quando gli ho detto di restituirmi il denaro, il 23enne mi ha tirato addosso una bottiglia. Ho reagito per difendermi». Versione confermata dall’amico 31enne, interrogato poco dopo. L’avvocato Dionello ha chiesto la modifica della misura cautelare e il giudice si è riservato la decisione. Intanto i due restano in cella.
Il furto La rissa sarebbe scoppiata per il presunto furto di un portafoglio