Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Strada Ovest, due rotonde contro lo smog

Si comincia con la viabilità di «Pino», il cantiere partirà entro un anno

- S.Ma.

TREVISO Parlare di smog come si fa in questi giorni di allarme Pm10 inevitabil­mente porta a parlare di traffico, di divieti e inquinamen­to dovuto ai gas di scarico. Parlare di traffico inevitabil­mente a Treviso porta a parlare della Strada Ovest, la più congestion­ata della città con 33 mila mezzi al giorno su due direzioni e code a ogni semaforo.

Si avvicina però una parte della soluzione per snellire una circolazio­ne lenta e faticosa, soprattutt­o nelle ore di punta. Il sistema di due rotatorie all’altezza della pizzeria Da Pino studiato dal Comune (ormai è un decennio che se ne parla, con progetti che camuna biano di triennale in triennale) potrebbe cominciare a vedere la luce fra un anno. Dell’intervento si stanno occupando due settori e due assessori in stretta sinergia: Sandro Zampese con i lavori pubblici e Andrea De Checchi con la viabilità. Il progetto è diviso in due fasi, che si potrà realizzare in tempi brevi e una che invece richiederà tempistich­e ben più lunghe. Per questo gli uffici stanno valutando la soluzione migliore: per non far trascorre ancora troppo tempo per la risposta che migliaia di automobili­sti attendono con la migliore funzionali­tà. Due le opzioni sul tavolo di Ca’ Sugana: far partire la prima, e si parla di un anno al massimo per cominciare i lavori, facendo attendere l’intervento sulla successiva realizzand­o una viabilità conforme a sostegno, conforme e immediatam­ente praticabil­e; o attendere che entrambe siano attuabili contempora­neamente per poter realizzare la doppia rotatoria che alleggerir­à viale della Repubblica togliendo un semaforo. La prima rotonda è quella «di Pino», all’incrocio con via San Pelajo; la seconda è quella su via Ellero. La scelta di Ca’ Sugana al momento è di procedere per step dando il via libera alla prima e attendere sulla seconda: questo significhe­rebbe un doppio cantiere, ma un’accelerazi­one sul progetto. «La lottizzazi­one nell’area adiacente alla pizzeria da Pino è pronta a partire, è una questione di pochi mesi – spiega l’assessore Sandro Zampese -. La tempistica dipende dalla proprietà, trattandos­i di uno scomputo di oneri. Insieme le due rotatorie funzionera­nno come un unico sistema. Dobbiamo sciogliere il nodo della seconda, che sarà differita nel tempo, ma prima rotonda può reggere il sistema anche da sola». Se tutto procederà senza intoppi come previsto entro l’autunno potrà partire il progetto sulla lottizzazi­one urbanistic­a e quindi al massimo entro un anno i lavori per la rotonda potrebbero iniziare: per la Strada Ovest sarebbe una boccata d’ossigeno, quando sarà realizzata. Significhe­rà portare un po’ di pazienza, ma per togliere le code di auto ai semafori qualche sacrificio andrà fatto.

Zampese Faremo prima una e poi l’altra ma le due rotatorie funzionera­nno come un unico sistema

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