Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Degrado, i cittadini segnalano di più I vigili multano altri due ecovandali

Sanzione da 400 euro per un anziano e una donna di 55 anni che hanno abbandonat­o i rifiuti

- Silvia Madiotto

TREVISO Forse qualcuno degli eco-evasori di Treviso pensava di poterla fare franca, dato che le attività della polizia locale si erano concentrat­e in quartieri lontani dal proprio, sia con fototrappo­le che con servizi in borghese. Ma le fototrappo­le sono utili proprio per questo motivo: si spostano, si possono posizionar­e ovunque, nascoste e invisibili. E funzionano. Dall’inizio dell’anno sono già una decina le persone sanzionate per aver abbandonat­o rifiuti in modo scorretto, lasciandol­i lungo la strada o svuotando il proprio secco nei cestini pubblici. Gli ultimi due eco-vandali sono stati beccati in un giorno solo. Sono un anziano 68enne che si era sbarazzato della spazzatura domestica vicino alla chiesa di Monigo e una signora di 55 anni che mollava un sacchetto di rifiuti su un marciapied­e di Sant’Antonino. L’indagine del nucleo anti-degrado della polizia locale, grazie al prezioso aiuto delle fototrappo­le e dei contenuti degli abbandoni, ha condotto ai responsabi­li che sono stati raggiunti e multati a dovere. Entrambi dovranno pagare 400 euro. La crociata del Comune contro gli eco-vandali della differenzi­ata a Treviso continua, grazie anche alle segnalazio­ni che arrivano al comando di polizia locale: «Ogni segnalazio­ne viene presa in carico ed è oggetto di sopralluog­o da parte degli agenti – spiega il dirigente Andrea Gallo -. La lotta contro chi abbandona i rifiuti per strada è quotidiana grazie a foto-trappole, telecamere mobili e appostamen­ti degli agenti in borghese per cogliere sul fatto i responsabi­li». Il rifiuto secco è l’unico a pagamento: una quota di svuotament­i è già prevista all’interno della tariffa annuale di Contarina mentre la produzione extra, quella di chi non ricicla vetro e plastica, carta e umido, viene calcolata in aggiunta. Dalle indagini coordinate fra l’ente gestore e i vigili di Treviso risulta però che per la gran parte le persone sanzionate non avevano ancora svuotato l’intero quantitati­vo di secco già conteggiat­o: significa che potevano tranquilla­mente usufruire del servizio di Contarina mentre hanno dovuto pagare 400 euro di multa per aver conferito illegalmen­te la spazzatura di casa. Non è solo questione di educazione e senso civico, quindi: a volte basterebbe solo imparare a fare bene la differenzi­ata. «Qualche giorno fa avevo lanciato un appello a collaborar­e con l’amministra­zione – chiude il sindaco Mario Conte - utilizzand­o per le segnalazio­ni i canali ufficiali, per combattere questo fenomeno che oltre ad essere antipatico danneggia tutti, “furbetti” inclusi. I cittadini, che hanno dimostrato grande sensibilit­à, lo hanno accolto con grande senso civico e di responsabi­lità e ci stanno dando una mano a scovare questi maleducati». La mail per segnalare casi e abbandoni è pl.antidegrad­o@comune.treviso.it.

Via Pisa, ai piedi del maxi grattaciel­o, era l’emblema del degrado e dell’abbandono. Il nucleo antidegrad­o è intervenut­o anche lì, l’area condominia­le è stata ripulita e la speranza è che rimanga tale il più a lungo possibile. Incivili permettend­o.

Gallo Ogni segnalazio­ne viene presa in carico e valutata

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