Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il Teatro Stabile del Veneto a Cortina Dalla prosa alla lirica

Dalla prosa alla lirica: accordo con la Perla delle Dolomiti. Debutto il 12 febbraio con «Arlecchino furioso». Il presidente Beltotto: «Il nostro cantiere si allarga»

- Camilla Gargioni

Un Arlecchino Furioso en plein air, un Omaggio a Morricone all’Alexander Girardi Hall e un recital lirico da Verdi a Puccini con il soprano Ines Salazar. Prosa, lirica, burattini per i più piccoli e perfino uno spettacolo di tango, il tutto ai piedi delle Dolomiti: il Teatro Stabile del Veneto sbarca con la sua «stagione stellare» a Cortina d’Ampezzo firmando un protocollo d’intesa presentato dal presidente dello Stabile Giampiero Beltotto e dal sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina. La stagione di «CortinAtea­tro», realizzata in collaboraz­ione con l’associazio­ne culturale trevigiana «Musicantus», debutterà con un’anteprima il 12 febbraio (ore 18) con la commedia dell’arte Arlecchino Furioso nello spazio all’aperto «La Conchiglia» in piazza Di Bona, mentre l’inaugurazi­one sarà all’Alexander Girardi Hall domenica 16 febbraio (ore 20.45) con «Omaggio a Morricone» eseguito dall’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Una decina di appuntamen­ti in totale, in programma fino al 30 aprile.

«Abbiamo comprato casa a Cortina, tagliando qualche curva per arrivare primi – scherza Beltotto –. Siamo un cantiere che sta lavorando bene, un cantiere che si sta allargando a Nordest e ci metteremo a ridere quando ci diranno che non siamo più Teatro Nazionale. Dell’algoritmo non sappiamo che farcene, se il Veneto si mette insieme». Beltotto ha poi annunciato nuove convenzion­i entro febbraio e future produzioni con Trieste e Bolzano, tornando infine al cartellone. Tra gli spettacoli di prosa, il 22 febbraio (ore 20.45) all’Alexander Girardi Hall andrà in scena Da qui alla luna di Matteo Righetto, sulla devastazio­ne provocata dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018. «Cortina è la piattaform­a ideale per dimostrare che esiste un nucleo di drammaturg­ia veneta molto forte – commenta Andrea Pennacchi, attore protagonis­ta della

pièce –. Serve ancora parlare di quanto è accaduto, non è cronaca di dolore ma racconto di storie». Il 6 marzo alle 20.45, invece, un classico di produzione dello Stabile: La casa nova di Carlo Goldoni.

Nella stagione concertist­ica non poteva mancare Beethoven nel 250esimo anniversar­io dalla nascita, con l’esecuzione all’Alexander Girardi Hall sabato 29 febbraio (ore 20.45) della Settima Sinfonia e del concerto per pianoforte e orchestra n.5 «Imperatore» con direttore d’orchestra Gerard Korsten e il pianista Federico Colli. Appuntamen­to invece lunedì 13 aprile (ore 20.45) con il recital lirico che vedrà protagonis­ta il soprano Ines Salazar e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Ci sarà anche un’incursione nella musica sacra con il Dixit Dominus di Händel alla Basilica dei Santi Filippo e Giacomo venerdì 20 marzo (ore 20.45). «Una Cortina non solamente sportiva, ma prima anche per offerta culturale – commenta il sindaco Ghedina –. La rassegna Una Montagna di Libri ormai è un must, mettersi ora in rete con lo Stabile è per noi una grande opportunit­à». «È importante che una delle capitali internazio­nali del turismo abbia scelto e voluto lo Stabile come proprio partner – conclude il presidente della regione Veneto Luca Zaia –. Un passo avanti verso l’obiettivo che il Teatro Stabile si è dato: costruire una piattaform­a unitaria del teatro della nostra regione». Info www.teatrostab­ileveneto.it.

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Classico «La casa nova» di Carlo Goldoni, il 6 marzo a Cortina

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