Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Crisi dell’auto, impiegati in catena di montaggio per scampare 40 esuberi
ODERZO (g.f.) Era partita con una richiesta di 40 esuberi, si è conclusa con una soluzioneponte che dovrà essere discussa in assemblea il prossimo 13 febbraio.
La difficile giornata di organizzazioni sindacali e vertici di «Prima Sole Components», di Oderzo, al di là della quadra che si cercherà di trovare nelle prossime settimane, è lo specchio di un quadro tutt’altro che sereno e che farà mettere a bilancio, alla fine di quest’anno e secondo le stime dell’azienda, una perdita di volumi del 15%. Colpa della crisi dell’ «automotive» (i rapporti di Sole con le case automobilistiche tedesche, e non solo, sono strettissimi) ma anche, sostengono le sigle metalmeccaniche, di un’ organizzazione del lavoro troppo sbilanciata sulle figure indirette (impiegati, controllo qualità, eccetera...) e zavorrata da poco efficienti politiche commerciali. La convergenza alla fine c’è stata su uno schema che prevede, su base volontaria, il passaggio di 25 indiretti alle linee di produzione in senso stretto, con un incentivo di due mensilità, e la rotazione, in altri reparti, di un’altra ventina di lavoratori.
Questo mentre la Camera di Commercio aggiorna la demografia delle imprese nel Trevigiano. Nel 2019 nei registri camerali ci sono state 4.750 iscrizioni contro 4.886 cancellazioni. Il saldo risulta particolarmente negativo per il commercio che perde 200 aziende mentre rallenta l’emorragia (-176) di realtà dell’artigianato.
Le imprese
Nel 2019 il Trevigiano ha perso 200 attività commerciali e 176 artigianali