Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cortina, camping battono Comune Una «guerra» durata per 14 anni
CORTINA D’AMPEZZO Vittoria dei camping ampezzani contro il Comune. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione quarta) ha rigettato l’appello dell’amministrazione comunale su una sentenza del Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Veneto, chiudendo una vicenda di 14 anni fa.
L’inizio nel 2006 quando la Faita (Federazione delle associazioni italiane dei complessi turistico-ricettivi all’aperto), «Residel Snc», «Camping Dolomiti Snc», «Sita Snc», «Camping Rocchetta Sas», impugnarono alcune deliberazioni comunali relative alla disciplina urbanistico-edilizia delle zone per campeggi.
In uno dei punti si vietava «l’installazione di tende o roulotte installate da parte della proprietà o della gestione del campeggio, quali mezzi di pernottamento sussidiari delle attrezzature di proprietà del turista o sostitutivi di esse».
In un altro si diceva che «la superficie minima per ogni unità (tenda, roulotte) non potrà essere inferiore a 180 metri quadri compresi gli spazi di manovra, strade».
Il primo è in contrasto con l’articolo 4 della legge regionale 56 del 1999. «A fronte della chiara previsione legislativa — si legge nelle motivazioni della sentenza — non può riconoscersi alcun potere dell’amministrazione comunale di proibirne l’installazione, incidendo su scelte imprenditoriali dei titolari dei camping». Il secondo limite si scontra con la legge regionale 33 del 2002. L’appello è stato rigettato.