Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Profitti a 797 milioni Banco Bpm torna al dividendo: 0,08 euro
VERONA Banco Bpm batte gli analisti, mette a segno un utile di esercizio superiore alle previsioni e va a staccare il primo dividendo della sua storia post-fusione, anche in questo caso con un valore più alto di quanto il mondo finanziario si attendesse. Il bilancio 2019, che sarà approvato nell’assemblea del prossimo 22 aprile, marca profitti per 797 milioni (l’attesa della vigilia era di 778,2) e il valore della cedola proposta è di 0,08 euro, contro gli 0,07 massimi immaginati dagli esperti. L’utile appare ancora più evidente se si ricorda che un anno fa l’istituto lombardo-veneto consegnò ai registri una perdita di poco inferiore ai 60 milioni.
A irrobustirsi, nel frattempo, sono anche gli indici patrimoniali. Il Common Equity Tier 1 al 31 dicembre si porta infatti al 14,6%, migliorando il 13,8% di settembre. Sul fronte dei ricavi, il dato 2019 è sceso rispetto all’anno prima del 10,1% a 4,29 miliardi, ma occorre considerare la presenza, nell’esercizio precedente, di elementi non ricorrenti per oltre 285 milioni. Risultati apprezzabili giungono anche dai percorsi di recupero di efficienza, con una riduzione degli oneri operativi del 6,8%, oltre che dall’attività di contenimento dei rischi. Il rapporto fra crediti deteriorati dopo le rettifiche sul totale degli affidamenti passa dal 6,5% del 2018 al 5,2%, inducendo una contrazione del costo del rischio da 184 a 73 punti base.
«Nell’ultimo anno del primo piano industriale – ha detto l’Ad Giuseppe Castagna, rivolto agli analisti – fatemi sottolineare i successi nel conseguire gli obiettivi da parte del mio management team, che hanno consentito alla banca di tornare al dividendo». (g.f.)