Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Pantere, zampata a Budapest Pass per i playoff di Champions

Vittoria senza patemi per l’Imoco di Santarelli, con le ungheresi bastano tre set

- R. S.

7 Sorokaite Si fa sempre trovare pronta quando viene chiamata in causa: la sua poliedrici­tà permette a Santarelli di avere un’arma in più in attacco, ma anche al servizio.

7 Geerties La bella sorpresa della gara in Ungheria: parte titolare, e non fa rimpianger­e nemmeno un po’ Hill, anzi a tratti sembra di vederne le stesse movenze. La tedesca sta crescendo ed è un talento pronto a sbocciare.

8 Folie Prestazion­e davvero mostruosa della centrale bolzanina che mura tutto quello che le passa davanti e sbaglia pochissimo in attacco. Uno stato di forma incredibil­e per lei, tornata sui livelli che l’hanno portata a essere una delle centrali più forti d’Europa.

7 De Gennaro Questa volta Santarelli non le concede il «riposo» europeo e lei come sempre si fa trovare prontissim­a per l’occasione: solite grandi difese, copertura puntuale del campo quando e dove serve. Una sicurezza e un baluardo per il presente e per il futuro.

8 Ogbogu Il reparto centrali quest’anno è da stropiccia­rsi gli occhi: l’americana gioca un’altra partita spettacola­re facendo tutto benissimo e forma con Folie una coppia davvero impenetrab­ile a muro. Se poi ci aggiunge anche fast e aces allora il gioco è fatto.

7 Enweonwu Una bella prestazion­e per l’azzurra che superati gli acciacchi delle ultime settimane si conferma un gioiellino su cui puntare per il futuro. Prende il posto di Egonu e lo tiene a testa altissima fino alla fine della partita.

6 Gennari Entra nel terzo set quando Conegliano riesce a superare il momento più delicato della partita e mette ulteriore benzina nel gioco gialloblù dando l’ultima accelerazi­one.

7,5 Wolosz Solita regia illuminata per lei, l’Imoco quando mette la marcia a lei più congeniale è uno spettacolo. Si conferma una assoluta certezza per la squadra gialloblù. 8 Santarelli Dopo il Mondiale aveva perso l’unica partita della stagione, stavolta stacca addirittur­a il pass per i quarti di finale. Chapeau.

E playoff siano. L’Imoco non si ferma più e con un turno di anticipo strappa anche il pass per i quarti di finale di Champions League. La vittoria sul campo di Budapest, in contempora­nea con il ko del Nantes, spalanca infatti alle Pantere le porte della seconda fase della massima competizio­ne continenta­le. Tutto fin troppo facile per Wolosz e compagne arrivate in Ungheria con la consapevol­ezza di avere nelle proprie mani il primo match ball per la qualificaz­ione: e consideran­do il numero di sfide che attende le gialloblù, sapere di poter affrontare almeno una gara senza l’assillo del risultato in Europa è davvero una gran cosa. Anche se Santarelli ha davvero poco in questo momento da poter temere, perché la sua Imoco con chiunque giochi, fa un figurone: lo hai capito bene Budapest che all’andata aveva fatto sudare freddo il Palaverde all’esordio, quasi bocciando il turnover gialloblù. Una lezione servita al gruppo che ieri si è preso la rivincita e con i dovuti interessi, lasciando a riposo un bel po’ delle sue stelle come Egonu, Hill, Sylla e De Kruijf, e dando spazio a Sorokaite, Geerties, Ogbogu ed Envweonwu. Pur con quattro pedine diverse sul taraflex l’Imoco targata Carraro per l’Europa dei grandi, gioca una pallavolo sublime, prendendo a sassate il Vasas, che forse si aspettava una Conegliano meno carica e determinat­a di quanto invece ha poi fatto vedere in partita. E sono bastati, infatti, i primi scambi e le prime murate di una Raphaela Folie tirata a lucido per capire che in Ungheria non c’era storia: il primo set è una lezione di pallavolo da far vedere e rivedere a chi nelle giovanili si avvicina a questo sport, con Wolosz a fare una regia sublime e tutto il resto a muoversi come un ingranaggi­o perfetto. Ogbogu mura, picchia e piazza ace, Enweonwu arma il braccio destro e Geerties non fa assolutame­nte rimpianger­e Hill, mostrando anche di saper alternare colpi di clava e di prezioso fioretto. A Budapest in pratica c’è partita soltanto all’inizio del terzo set, quando le padrone di casa riescono a trovare il primo vantaggio della serata e andare su un 6-4 che probabilme­nte dà un’ulteriore scossa alle Pantere che da lì in poi non sbagliano nulla, concedendo soltanto sette punti fino al termine del parziale. Una pratica da poco più di un’ora, per volare ai quarti di finale di Champions League. Il viaggio di ritorno verso Conegliano sarà sicurament­e più lungo, ma le Pantere lo potranno fare iniziano a guardare al futuro e ai possibili abbinament­i dei quarti di finale. L’obiettivo, nemmeno a dirlo, è Berlino e quella finale che tutte vogliono tornare a giocarsi, provando a scrivere una conclusion­e diversa dalle annate precedenti. Prima però c’è da pensare al campionato e alla sfida, sulla carta semplice, di domenica contro Caserta: e Santarelli potrà fare un maxi turnover, questa volta, contro le campane fanalino di coda della serie A.

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Il muro a due dell’Imoco su un attacco a rete di Budapest: la vittoria 3-0 consegna alle Pantere l’accesso ai playoff
Champions League Il muro a due dell’Imoco su un attacco a rete di Budapest: la vittoria 3-0 consegna alle Pantere l’accesso ai playoff

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