Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

I Fratelli d’Italia puntano agli orfani di Berlusconi (con lo spin doctor del Pd)

Crea apre le danze, in squadra Razzolini e Taverna

- S.Ma.

TREVISO Qualcosa si muove, a Treviso, fra sorprese e conferme. Sorprende, prima ancora della disponibil­ità alla candidatur­a dell’avvocato penalista Fabio Crea, in anticipo su qualsiasi alleato e rivale alle regionali, che la campagna elettorale di un esponente di spicco di Fratelli d’Italia abbia come consulente uno dei comunicato­ri più noti di area Pd, Matteo Bellomo, in appoggio a una società di comunicazi­one cittadina.

La sua presenza ieri mattina, durante l’annuncio di Crea davanti a una discreta rappresent­anza del partito e soprattutt­o dell’area moderata del centrodest­ra che lo sostiene nella lista di Giorgia Meloni, non è passata inosservat­a, nonostante abbia preferito l’ultima fila della sala.

Il protagonis­ta è stato Crea, che torna in pista dopo le esperienze di candidatur­a comunale nel 2008 e 2013. Ha raccolto la «piacevole insistenza» di chi in Fdi e fra i moderati gli chiedeva di dare la propria disponibil­ità, auspicando che diventi «l’inizio di un percorso e di un progetto politico ampio». La conferma invece è la crescita di Fdi nel centrodest­ra (anche) trevigiano, andando a erodere i voti di Forza Italia con una mobilitazi­one sempre più forte, tanto da essere il primo partito a lanciarsi in pista con l’obiettivo di sfondare la doppia cifra percentual­e. L’8 per cento ottenuto dalla Meloni in Emilia ha dato lo sprint alla destra, che ora si ricalibra cercando di aggregare anche una parte di elettorato moderato: ieri sera il partito ha aperto un circolo anche a Spresiano. Fdi ha già individuat­o i nomi da sottoporre al coordiname­nto regionale per il voto veneto: i candidati di punta saranno il vicesindac­o di Valdobbiad­ene Tommaso Razzolini (area Donazzan), il segretario provincial­e Sandro Taverna (area Berlato), l’imprendito­re Luigi Susin, Marina Aliprandi, Barbara Haas e appunto Crea. Non tesserato, l’avvocato 51enne è espression­e dell’area riferibile all’ex assessore regionale ed ex eurodeputa­to Remo Sernagiott­o (del quale è anche il legale). Molte erano le facce note di suggestion­e sernagiott­iana, a partire da Barbara Trentin che ne fu stretta collaborat­rice; alla presentazi­one di Crea c’erano anche il collega avvocato Daniele Panico, l’ex vicesindac­o di Paese Martino De Marchi e uno dei referenti di Fdi in città Guido Bertolazzi. La campagna elettorale di Crea è iniziata in un negozio sfitto di Corso del Popolo: «Auspico un centrodest­ra unito a sostegno del buon governo di Luca Zaia – ha spiegato -, è la condizione più naturale e nasce dalla condivisio­ne di valori. Con la Lega non siamo nemici ma alleati, può essere una contaminaz­ione positiva».

Lo spin doctor Matteo Bellomo, ex spin doctor di Manildo e Zoggia (Venezia) sarà il consulente di Crea

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