Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Trovato morto in Uzbekistan Gheno ucciso da un malore
A chiarire le cause del decesso sarà ora l’autopsia
LORIA Hanno messo un cartello sul cancello di casa: «Desideriamo essere lasciati soli nel nostro dolore». Per Giuliano e Annarosa Gheno è troppo grande la sofferenza per la perdita di Giorgio, il figlio 27enne, ritrovato senza vita nell’appartamento di Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, dove viveva da qualche mese.
Anche se Gheno, che amava molto lo sport e la palestra, era in salute e curava molto il suo corpo, a stroncarlo sarebbe stato un malore.. Questo è quello che le autorità uzbeke hanno detto ai famigliari, ma a chiarire l’esatta causa della morte sarà solo l’autopsia.
Il giovane è stato ritrovato dopo che, dall’Italia, i genitori avevano fatto scattare l’allarme. Da alcuni giorni né al telefono né via mail avevano notizie del figlio. Si sono rivolti ai carabinieri di Riese che hanno attivato l’ambasciata italiana a Tashkent. Così le forze dell’ordine locali sono andate a casa del giovane, scoprendo la tragedia. Solo dopo l’autopsia, tramite il consolato, i famigliari potranno organizzare il rimpatrio della salma e per ora, nessuno della famiglia è partito alla volta del Paese asiatico. Giorgio aveva lasciato l’Italia molti anni fa per vivere in Australia. Era appassionato di trading e pare che proprio per svolgere il lavoro di trader si fosse trasferito in Uzbekistan.