Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Olimpiadi a Cortina calate dall’alto» I contrari adesso si sono coalizzati
A Pieve di Cadore convegno con Rifondazione e ambientalisti
BELLUNO Le Olimpiadi? «Una decisione calata dall’alto, senza interpellare i cittadini». Nella narrazione in larga parte positiva sui Giochi olimpici del 2026 c’è anche chi non ci sta. Non solo gli ambientalisti cortinesi, contrari da subito alla candidatura congiunta di Cortina e Milano. A dar loro manforte il «Comitato No Olimpiadi Veneto-Lombardia», rappresentato nel Bellunese da Rifondazione comunista.
E di prospettive olimpiche si parlerà sabato prossimo, 29 febbraio, nella sala della Magnifica comunità di Pieve di Cadore, nel convegno dall’eloquente titolo «Olimpiadi Cortina 2026. È veramente quello che serve al Bellunese per la ripresa?», al quale parteciperanno, tra gli altri, la segretaria provinciale di Rifondazione, Moira Fiorot, l’ex deputato Gino Sperandio e il segretario provinciale della Cgil Mauro De Carli.
«Contro le Olimpiadi molti cittadini che non hanno voce — spiega Fiorot — Si dice che i Giochi saranno trainanti per il territorio, con 46 grandi opere infrastrutturali in previsione. Ma Zaia dice che saranno ecosostenibili e a costo zero. Evidente qualcosa non torna. Il convegno vuole mettere in luce come i grandi eventi portano più danni che benefici ambientali. E non servono nemmeno a combattere lo spopolamento». Aggiunge Sperandio: «Il comitato organizzatore delle Olimpiadi non si è mai confrontato con la popolazione sulle opere utili e prioritarie per il territorio. E, come al solito, si usano queste occasioni per riaprire vecchie partite che speravamo chiuse, come l’autostrada verso nord».
Precisa Cristina Muratore (Mountain Wilderness): «Gli ambientalisti non sono contrari a tutto a priori, ma cercano soluzioni alternative “green” e andrebbero ascoltati».
Risponde il sindaco di Cortina, Giampietro Ghedina: «Normale vi siano voci contrarie, ma sulle Olimpiadi assicuro che il 90% dei residenti è d’accordo. Anzi i consensi aumentano anche grazie ai lavori per i Mondiali del 2021. E sulla sostenibilità posso rassicurare tutti. È uno dei requisiti che ci ha fatto vincere: il Comitato olimpico internazionale ha voluto cambiare le modalità di realizzazione di questi eventi».
Il sindaco Ghedina I Giochi? Il 90% dei residenti è d’accordo e i consensi aumentano L’evento sarà green