Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Lavoratore ha la febbre, l’azienda chiude per ferie

L’iniziativa precauzion­ale presa dalla Breton. Ma l’uomo, in serata, è risultato negativo ai test

- S. Ma.

TREVISO Un’azienda della Castellana ha chiuso per ferie due giorni a titolo precauzion­ale dopo che un dipendente ha evidenziat­o leggeri sintomi influenzal­i, ma quella che sembrava la paura del mattino è diventata, ieri sera, un sospiro di sollievo. Il tampone per il lavoratore è risultato negativo, non c’è rischio di contagio e dopo un paio di giorni di riposo si tornerà a produrre come prima, in grande serenità. Anche un’altra persona, una libera profession­ista con sintomatol­ogia influenzal­e, ha chiuso il proprio esercizio preventiva­mente, rassicurat­a in serata che non si tratta del temuto Coronaviru­s.

Il caso del dipendente della Breton, di Castello di Godego, aveva sollevato qualche preoccupaz­ione in mattinata. L’uomo la settimana scorsa era stato a cena sui Colli Euganei (non a Vo’, il paese epicentro del contagio in Veneto)e negli ultimi giorni aveva avuto febbre e sintomi assimilabi­li a un’influenza. Quella di chiudere è stata una decisione presa autonomame­nte dal titolare, una scelta non indicata dai sanitari ma presa in coscienza per evitare che un potenziale contagio potesse essere esteso.

Ieri mattina al centralino l’unica indicazion­e che le segretarie erano autorizzat­e a dare era: «L’azienda rimane chiusa per ferie oggi e domani per precauzion­e». Quindi già dalla giornata di mercoledì tutto tornerà alla normalità considerat­o che gli esiti sono stati negativi: niente Coronaviru­s. Alla Geox di Montebellu­na ad esempio a chiudere è stato l’asilo aziendale. Così per i 45 genitori dei bambini (dai 4 mesi ai 3 anni) che lo frequentan­o è stato concesso di lavorare da casa tramite smartworki­ng. La società di Mario Moretti Polegato fornirà a lavoratori e lavoratric­i un pc per svolgere le mansioni da remoto. «Ringrazio quegli imprendito­ri che hanno compiuto isolati gesti preventivi, ma non ci sono rischi di chiusura per le nostre aziende, ad oggi nella Marca non ci sono positività», ha sottolinea­to il dg dell’Usl 2 Francesco Benazzi. Bisogna ricordare, infatti, che fine febbraio è il periodo più delicato dell’influenza stagionale e molti casi di malattia sono da ricondurre a quel fenomeno e non all’allarme che ha bloccato mezzo Veneto.

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Due giorni di «pausa» La Breton di Castello di Godego riaprirà domattina

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