Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Consiglio riunito senza pubblico Conte: continuate a vivere la città
E Benazzi (Usl 2) rassicura: «Nessun caso finora, pronti ad agire»
TREVISO (s.ma.) Consiglio comunale a porte chiuse ieri a Palazzo dei Trecento: l’unica spettatrice (una cittadina ignara della direttiva) è stata gentilmente accompagnata fuori dal vigile incaricato di sorvegliare i lavori.
Uno dei temi del giorno è stato il Coronavirus e a spiegare la situazione ai consiglieri è arrivato in serata, dopo il vertice in Regione, il direttore generale Francesco Benazzi. Per prima cosa ha confermato che «non ci sono casi a Treviso». Poi ha dato le indicazioni base per evitare la diffusione dei virus: «Lavare spesso le mani, evitare i luoghi affollati, mantenere un metro di distanza dalle persone che evidenziano sintomi. Chi sospetta l’infezione usi la mascherina». L’Usl 2 sta lavorando a un piano straordinario per i pronto soccorso con percorsi dedicati alle persone con sintomi influenzali: il paziente farà un pre-triage con misurazione della temperatura e, in caso sospetto, sarà dirottato in un’area diversa. «Per evitare quello che è successo a Monselice, il contagio di un ospedale - sottolinea Benazzi -. A Treviso abbiamo già stanze adatte, a Conegliano, Vittorio Veneto e Castelfranco stiamo pensando a delle tende. Abbiamo attivato un numero verde (0422.323888) a cui rispondono professionisti».
Il sindaco Mario Conte ieri mattina ha diffuso un video sul proprio canale Facebook da una piazza dei Signori «vuota, surreale» per arginare la comprensibile paura di molti cittadini. «In questo momento c’è bisogno di fare squadra e ragionare come comunità - ha detto -. L’invito è di continuare a vivere serenamente, non fermiamo la vita quotidiana, non fermiamoci davanti alle banalità e non intasiamo i social di fake news e domande senza senso. Seguite solo i canali ufficiali e fate attenzione ai truffatori».