Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Pericolo per sé e i suoi pazienti» Sospeso un anestesista di Agordo
Provvedimento cautelare dell’Usl: non passa la visita d’idoneità
BELLUNO «Imminente pericolo per la sicurezza e l’incolumità sua e dei suoi pazienti»: sono le motivazioni che hanno spinto l’Usl 1 «Dolomiti» a sospendere in via cautelare D. P., medico anestesista all’ospedale di Agordo. Un provvedimento di pochi giorni fa, pubblicato sull’Albo pretorio dell’Azienda sanitaria bellunese.
La segnalazione il 17 febbraio. In occasione della visita medica periodica per l’idoneità, D.P. si è presentato in condizioni psico-fisiche tali da non rendere possibile «l’espletamento della prestazione lavorativa assegnata, ad elevato rischio per il lavoratore ed anche per la salute di terzi».
L’Usl ha deciso ulteriori verifiche sulla sua situazione, avviando la procedura per l’accertamento dell’idoneità alla mansione di cui si occuperà il competente Collegio medico legale di Venezia. La sospensione cautelare avrà una durata di 180 giorni a partire dal 18 febbraio scorso.
L’Azienda sanitaria ha ribadito più volte la potenziale pericolosità del medico che opera, tra l’altro, in un ambito molto delicato. «Tale giudizio clinico — si legge nella delibera — risulta avvalorato da altri documenti istruttori agli atti, tali da ritenere che vi sia imminente pericolo per la sicurezza e per l’incolumità del dipendente e dell’utenza».
Gli accertamenti saranno «utili ad accertarne l’effettiva idoneità psico-fisica, anche in ragione della peculiarità del servizio reso all’utenza e a tutela della incolumità psico-fisica del dipendente, nonché dell’utenza». (D.P.)