Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Aggregazioni, Baban avvia il polo dell’agrimeccanica
Chiuse due acquisizioni, altre due in vista: «Partiamo da 50 milioni di ricavi»
VENEZIA L’agrimeccanica italiana ha alcuni grandi player e un’infinità di piccoli produttori, la cui dimensione non è affatto proporzionale alla qualità che sono in grado di esprimere. Cominciare ad aggregarli e a strutturarli attorno all’idea di un polo veneto è dunque un’operazione che potrebbe generare grandi soddisfazioni. A grandi linee è questo il concetto-guida che muove l’ultima operazione dell’imprenditore Alberto Baban, presidente della rete di investitori Venetwork ma in questo caso in veste di soggetto singolo che, assieme al socio Marco Trevisan, ha annunciato ieri l’acquisizione di Officine Minute, di Villorba (Treviso).
Si tratta di una realtà da 9 milioni di euro di ricavi, per l’80% sulle piazze internazionali, specializzata nella produzione di essiccatoi modulari per cereali di grandi dimensioni e nota nell’ambiente per le macchine vendute con il marchio Strahl. Perciò di un segmento che integra in modo ideale l’area di vocazione di Agrimec di Grisignano di Zocco (Vicenza), acquisita lo scorso anno e strutturata per realizzare strumenti simili ma mobili e di piccole dimensioni, e l’ambito operativo di Trevisan Srl di Massanzago (Padova), che si occupa di trattamenti termici dei metalli.
Ma ancora non basta. Se le tre aziende insieme possono arrivare ad un fatturato di 20 milioni, per arrivare al target dei 50 Baban e socio pensano già di acquistarne altre due. Quali, è presto per dirlo ma di certo arriveranno perché «sappiamo tutti quanto conta la dimensione». «Quando ho approcciato Maschio Gaspardo (nel 2017, attraverso la holding Idea19, Baban rilevò il 51% di Maschio Aratri, ndr) – spiega l’imprenditore – ho iniziato a capire che in questo settore, legato all’alimentazione e dunque con tutti i requisiti per crescere, lavorano moltissime aziende. È un business che ha senz’altro un futuro, soprattutto se declinato in termini di sostenibilità. L’ambizione è quella di mettere insieme un certo numero di operatori di piccola dimensione per poi iniettare sinergie di marketing e leve di sviluppo tecnologico. La Trevisan, va tenuto presente, ha un’ esperienza metallurgica di grandissimo spessore e la conoscenza dei metalli per affrontare in modo ottimale il processo di trattamento termico è fondamentale. Siccome i prodotti di Agrimec e di Minute sono di carpenteria è senz’altro vincente assumere la capacità tecnologica di Trevisan, che continuerà a fare il suo mestiere ma favorendo, allo stesso tempo, il gruppo al quale è stata aggregata. Le direttrici per l’affermazione di un polo veneto dell’agrimeccanica stanno qui».
Il punto di vista è del resto condiviso anche da Gianni Minute, titolare dell’omonima sigla trevigiana, la cui fondazione risale al 1952: «Sono convinto - dice - che l’idea di Baban di accorpare aziende del settore permetterà di affrontare con maggior efficacia e permeabilità i mercati nazionale e internazionale con reciproco vantaggio, e di superare i problemi dovuti alla sottodimensione».
“Tra Agrimec e Officine Minute - si accoda Trevisan, ex manager commerciale di Porsche e altre multinazionali - si possono sviluppare sinergie commerciali molto importanti: i loro prodotti sono affini e i mercati complementari. Entrambe esportano già circa l’80% della loro produzione, e c’è un grande entusiasmo verso l’ampliamento a nuovi mercati. Lavoreremo per consolidare la presenza già radicata in Europa e per entrare in Nord America, Asia e Africa».