Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Gang delle ville colta sul fatto: un arresto e denunce Catturato un giardiniere. La polizia l’ha sorpreso, con i complici, durante l’ennesimo colpo
SAN FIOR Per la loro notte di razzie hanno scelto via Barozzi, a San Fior. A una manciata di chilometri da Godega di Sant’Urbano dove vivono. Ma il colpo a una villa disabitata, messo a segno poco prima della mezzanotte di venerdì, è finito male per una banda di ladri romeni. Uno di loro è finito in manette e tre sono stati denunciati. In carcere è finito Nelu Marian Acatrinet, giardiniere 38enne con precedenti penali, sorpreso dagli agenti del commissariato di Conegliano ad accatastare i mobili di pregio di una villa abbandonata.
Gli agenti, impegnati in zona in un servizio di perlustrazione, sono stati allertati dal proprietario 39enne, che vive in un’abitazione poco distante e che aveva notato movimenti sospetti.
In pochi minuti gli agenti sono arrivati a sirene e luci spente. Riuscendo così a sorprendere il ladro e a stringergli le manette ai polsi. «Probabilmente stava preparando i mobili per poi caricarli su un furgone che - spiega Vincenzo Zonno, dirigente del commissariato - i complici erano andati a prendere».
Mentre gli agenti operavano l’arresto e svolgevano i primi rilievi nella villa, un residente nella stessa strada è corso trafelato da loro: «Mi hanno appena derubato, hanno preso una cassaforte con dentro contanti e gioielli». I poliziotti, allora, hanno ampliato la perlustrazione, scoprendo poco distante una Ford Galaxy intestata a un altro romeno, anche lui residente a Godega Sant’Urbano. Gli agenti, quindi, si sono appostati e, un’ora dopo, hanno fermato altre tre persone. Tre connazionali del giardiniere, di 40, 28 e 20 anni, tutti quanti incensurati e con lavori saltuari come braccianti agricoli e imbianchini.
Nel portafogli del proprietario dell’auto, i poliziotti hanno trovato 1.240 euro in banconote da 50 e 20 euro, la stessa somma che era custodita nella cassaforte rubata, insieme a un anello, un orologio Calvin Klein e 700 dollari americani. Nella vettura sono stati trovati anche varie paia di guanti e cacciavite.
Per tutti e tre è scattata la denuncia in concorso per furto e tentato furto. Ma l’indagine sulla banda è appena all’inizio. Il magistrato di turno Davide Romanelli, infatti, ha disposto sequestro dei telefoni cellulari dei quattro indagati e dato ordine di effettuare la perquisizione domiciliare. «Il sospetto è che la banda possa essere responsabile di altri furti in abitazione avvenuti nell’ultimo periodo in zona - conclude Zonno -. Per questo rivolgo un appello a quanti possano magari aver visto aggirarsi la Ford nei pressi di case razziate a segnalarcelo».