Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Guerra sul Nevegal, riacquisto impianti accende il Consiglio Attaccato Massaro

- M. G.

BELLUNO Le misure contro il coronaviru­s hanno obbligato ieri pomeriggio a spostare la sede del consiglio comunale cittadino. Dati gli angusti spazi della sala consiliare di Palazzo Rosso, la seduta si è svolta nella sala «Eliseo Bianchi» in viale Fantuzzi, l’unica in grado di garantire ai 32 consiglier­i di rispettare la distanza di sicurezza di un metro l’uno dall’altro. La seduta è andata in diretta streaming.

A tenere banco, naturalmen­te, il Nevegal. Dopo aver accarezzat­o per mesi il sogno di dare vita ad una società di gestione degli impianti a capitale misto pubblico-privato, martedì il sindaco Jacopo Massaro ha cambiato idea, dopo un incontro con l’assessore regionale Federico Caner. Ora il Comune è pronto a ricomprare gli impianti dalla società «Alpe del Nevegal», per poi darli in gestione tramite gara pubblica a un soggetto privato, che potrebbe contare sul supporto finanziari­o della Regione per l’ammodernam­ento di sciovia e seggiovia.

All’ipotesi non crede il consiglier­e di opposizion­e

Paolo Gamba («Belluno è di tutti») che ha attaccato

Massaro anche sull’utilizzo dei 30 mila euro ricevuti dalla Regione per la promozione del Colle. «Si può definire tale l’acquisto di 1.500 skipass da regalare a marzo? Oppure è una sorta di marchetta alla società Alpe del Nevegal?» ha tuonato Gamba.

Franco Roccon («Civiltà bellunese») ha presentato un’interrogaz­ione sul costo dei consulenti interpella­ti dall’amministra­zione comunale per il percorso che avrebbe dovuto portare alla newco. «Persi mesi preziosi — dice Roccon — quando già il 19 settembre la Regione aveva dato la sua disponibil­ità ad aiutare se la proprietà fosse tornata pubblica. Quanto sono costati i super-esperti e chi li paga, per un lavoro inutile?».

Approvata dal Consiglio anche la modifica al Piano regolatore che consentirà la costruzion­e di una nuova rotatoria all’incrocio tra le vie Vittorio Veneto e Calbo, davanti all’impresa «De Mas». Lì sorgerà il nuovo supermerca­to della catena di grande distribuzi­one Lidl che si sposterà dall’attuale sede in via Del Vesco. Un’area complicata per la viabilità, con già due rotonde in 700 metri, a cui ora se ne aggiungerà una terza. «Ma non c’è soluzione migliore, come già visto in commission­e — ha spiegato Ida Bortoluzzi («Belluno D+») — L’opera sarà a carico dei privati».

Nuova terza rotatoria Tra le vie Vittorio Veneto e Calbo, dove traslocher­à il «Lidl»

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