Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Comuni confinanti, soldi in vista
Intesa con novità: 500 mila euro a municipio senza bando
BELLUNO Rinnovata ieri l’intesa per la gestione del Fondo Comuni Confinanti (Fcc). L’accordo tra il ministero dell’Economia e Finanze, il Dipartimento per gli Affari Regionali, le Regioni Lombardia e Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano, mette a disposizione 80 milioni di euro l’anno.
Due le novità per agevolare la lotta allo spopolamento. Il «pacchetto» da 500 mila euro per i Comuni di confine con le Province «speciali» non sarà più a bando annuale, ma le risorse verranno assegnate con trasferimento diretto. La seconda novità è lo snellimento dell’operatività del Fondo. «È un passo importante — commenta il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin — che in questo momento difficile ci darà un punto di partenza per riprogrammare le attività e di venire incontro, soprattutto sulle risorse di area strategica, alle richieste del territorio. Significativo che nell’intesa sia prevista, tra le finalità, la lotta allo spopolamento».
Soddisfatto il presidente del Comitato paritetico, Roger De Menech, anche per l’impegno a immettere risorse nelle casse dei Comuni, utili per pagare le imprese e agevolare la ripresa economica al termine dell’emergenza sanitaria. «La priorità era sbloccare più risorse possibili e metterle nella disponibilità dei territori e delle imprese che hanno già fatto lavori o li faranno nel prossimo futuro» conclude.