I disegni dei bambini per superare l’isolamento «Andrà bene»

TREVISO E poi arrivano i bambini con i loro arcobaleni colorati, con fiori e abbracci disegnati, cuori e incitamenti a non mollare, mani che si stringono e sorrisi di pastello e acquerelli. Da giorni i social si riempiono delle immagini rilanciate dai genitori: senza scuola da frequentare e doposcuola da organizzare, tenere impegnati i più piccoli diventa un’impresa. Molte mamme e papà stanno facendo con i figli una specie di gioco dell’ottimismo: «Andrà tutto bene» scrivono su fazzoletti e fogli di carta che appendono fuori dalla porta di casa, sul balcone, o che inviano al sindaco del loro comune per mostrare che la paura si sconfigge insieme, trovando la forza di resistere al virus, all’isolamento, alla solitudine imposta. Qualcuno si diletta nella realizzazione di video che montano immagini, musica e parole, lanciando messaggi di positività. Nei disegni ci sono i nomi dei bambini, piccoli cittadini che partecipano a modo loro alla gestione dell’emergenza soffrendo per la rinuncia agli amici, ai parchi, alle giostre e ai giochi all’aperto. Rimangono a casa e grazie all’aiuto (e la pazienza, spesso) di genitori e fratelli cercano di passare del tempo positivo. I più attrezzati hanno dipinto delle lenzuola bianche con piccole manine di vernice e grandi arcobaleni multicolori, ma è solo il messaggio da far passare che conta. A tutti questi trevigiani i sindaci dedicano pagine sui social, ringraziandoli uno per uno. A Treviso Mario Conte ha appeso i disegni sul cancello d’ingresso del municipio: «Treviso sono questi disegni, Treviso è il vostro sostegno e la voglia di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Andrà tutto bene e, come dice la canzone, everything’s gonna be alright! Grazie infinite per questi splendidi pensieri positivi».