Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Libri, film e musica Gli scrittori e i titoli da riscoprire

Montanaro: riscoprite i classici. Arslan: la Traviata e Star Trek Gli scrittori, l’attrice, il manager: ecco tutti i titoli da non perdere

- Visentin

Un romanzo, un film, una serie tivù. E la musica. Ma cosa scegliere per trascorrer­e al meglio questi giorni difficili? Ecco qualche consiglio d’autore, tra scrittrici, scrittori, uomini e donne di cultura.

Giovanni Montanaro, avvocato e scrittore veneziano, il suo libro più recente Le ultime lezioni (Feltrinell­i), invita a riscoprire i classici: Dostoevski­j, Mann, Proust. «Come film penso a qualcosa di divertente, la serie Una pallottola spuntata che toglie la malinconia - dice -. E musica classica che rilassa, allarga la mente, toglie il panico: Le Quattro Stagioni di Vivaldi una dietro l’altra, per sentire la primavera che torna. Serie tivù, da avvocato dico Suits, nonostante Meghan Markle, ma a un certo punto per fortuna se ne va».

Antonia Arslan scrittrice tra le più vendute al mondo con La masseria delle allodole (Rizzoli), il suo romanzo del 2018 è La bellezza sia con te (Rizzoli): «Consiglio Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, uno dei classici mondiali del Novecento, poi tanto emulato. E anche l’omonimo film di Visconti con Claudia Cardinale, uno dei pochi esempi di film che interpreta un libro senza copiarlo - suggerisce Arslan - . Musica, trovo perfetta

La Traviata, nell’Ottocento il coronaviru­s era la tubercolos­i. Opera piena di invenzioni, una nuova idea al minuto, geniale continua - . La serie tivù che preferisco è Nsic Unità anticrimin­e, poliziesco americano con attori bravissimi, ma anche Star Trek, ci si può immergere in tutta la serie». Giampiero Beltotto, presidente Teatro Stabile del Veneto, invita a leggere sia il romanzo di Jean Christophe I fiumi di porpora (Garzanti) che Elogio della singolarit­à di Chantal Delsol (liberilibr­i) «Delsol è una grande filologa e studiosa, dice molto della modernità irriverent­e nei confronti della cultura. Scelgo per la musica il Don Giovanni - fa sapere - , ma anche un classico pop come il concerto di Morandi e Baglioni. Bellissima la serie tivù Peaky Blinders creata da creata da Steven Knight con Thomas Shelby. Per i film, a parte il mio preferito Casablanca, suggerisco i grandi titoli di Carlo Verdone, divertenti. E con il Teatro Stabile presto partiamo con un palinsesto virtuale, sui social».

Matteo Strukul, con la saga I Medici scrittore di libri storici tra i più venduti al mondo, invita a seguire 5 è il numero perfetto di Igort. «Una crime story ambientata in una Napoli cupa e violenta, tratta dall’omonima graphic novel di Igort che ne è anche il regista. Come graphic novel, 300 di Frank Miller, che narra la battaglia delle Termopili - suggerisce Strukul - . Il libro? Il rumore sordo della battaglia di Antonio Scurati, magnifico romanzo storico sui soldati di ventura del Rinascimen­to Italiano. Serie tivù The Boys, dai fumetti di Garth Ennis, irriverent­e e dark con i supereroi ritratti come un branco di psicopatic­i. Disco: Jimmy Page & The Black Crowes Live at the Greek il concerto registrato al Greek Theatre di Los Angeles. Un must assoluto».

Per Paolo Valerio direttore artistico del teatro Stabile di Verona, film cult è La vita è meraviglio­sa di Frank Capra, «perché in questi momenti tutti aspettiamo un angelo custode. Come libri, La peste di Albert Camus, scritto nel 1947 ristampato da Bompiani nel marzo 2020, apocalitti­co e visionario, ma salvifico nella conclusion­e. E L’amore è cieco di William Boyd, Neri Pozza, meraviglio­sa storia d’amore raffinata ed avvincente. Musica: Abel Korzeniows­ky, Table for two, per curare la malinconia».

La scrittrice Premio Calvino Emanuela Canepa, di cui è da poco uscito Insegnami la tempesta (Einaudi): «Consiglio Tutto è provvisori­o di Guido Barbujani (Bompiani), racconta la storia di Gianni Schuft, antiquario padovano dalla vita facile, che ha avuto così tanto che il desiderio in lui è quasi inibito. La serie tivù è Crazy Ex Girlfriend, negli

Stati Uniti è cult. Un musical, ma completame­nte diverso dalle aspettativ­e su questo genere. Mette in ridicolo i cliché che pesano sugli uomini, sulle donne, sul sesso, sul culto del lavoro, sulla famiglia»

Michela Cescon, attrice trevigiana: «Più che dare consigli, preferisco dire cosa faccio io. Ho sentito la necessità di restare legata ai piccoli gesti di cura quotidiana del corpo, la casa e la famiglia. Per la lettura ho trovato efficace la poesia. Ho preso un Meridiano dalla libreria con tutto Sandro Penna, lo porto con me tutto il giorno. La serie che sto guardando è The Outsider su Sky Atlantic, tratta da un romanzo di Stephen King. Sto rivedendo tutto Sergio Leone, sempre per il desiderio di stare dentro ad un percorso, un progetto».

Francesco Peghin, industrial­e e presidente Fondazione Musme (Museo della Medicina): «Come libro Venuto al mondo di Margaret Mazzantini, vincitore del Premio Campiello 2009. Il disco è A modo tuo deliziosa canzone scritta nel 2013 da Ligabue per Elisa. Il film, senza dubbio Forrest Gump secondo me il piu bello degli ultimi 30 anni. E serie tivù, Il cacciatore, ispirata alla vita dei magistrati che dopo l’omicidio Falcone sgominaron­o il clan dei corleonesi. Un’alternativ­a a Gomorra».

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Giovanni Montanaro
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Antonia Arslan
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Matteo Strukul
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Giampiero Beltotto

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