Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’Imoco si allena, in gruppo anche le americane
Tante incognite e poche certezze. Il futuro dell’Imoco è ovviamente legato all’evoluzione dell’emergenza sanitaria che, almeno nell’immediato, non è destinata a diminuire. Rispetto ad altre società, però il club campione d’Italia ha deciso di non interrompere gli allenamenti, nonostante la decisione anche da parte della Cev di sospendere le competizioni europee, Champions League compresa, almeno fino al tre aprile.«Noi continuiamo ad allenarci – dice Pietro Maschio, co-presidente del club – con tutte le precauzioni necessarie. In fondo abbiamo deciso di attendere fino al 3 aprile per capire cosa succederà del nostro campionato. Quindi cerchiamo di tenerci pronti». In realtà un piccolo problema all’orizzonte c’è: nelle scorse ore è infatti arrivata una lettera da parte della Federazione volley americana che invitava tutte le proprie atlete impegnate in Italia a rientrare subito negli Stati Uniti, con l’aiuto dei club. L’Imoco ha nel roster due atlete americane, Kimberly
Hill e Chiaka Ogbogu, che però al momento restano ancora a Conegliano. «Le ragazze al momento sono qui — conferma Maschio — chiaro che ci sia un po’ di ansia, anche per i messaggi che ricevono da più parti, comprese le famiglie che chiedono informazioni. E anche perché Trump ha annunciato di voler sospendere i voli tra Usa ed Italia per i prossimi trenta giorni». E per certi aspetti all’Imoco va meglio poter tenere sotto controllo le proprie atlete qui a Conegliano, visto che l’emergenza sanitaria si sta diffondendo per tutto il mondo. «La nostra situazione si è evoluta più velocemente e forse si risolverà prima delle altre nazioni — continua Maschio — è chiaro che dobbiamo stare attenti. Ma è altrettanto evidente che qui possiamo monitorare bene le nostre atlete, rispetto all’ipotesi di un loro rientro negli Stati Uniti». Intanto il il CdA della Lega pallavolo femminile si è riunito per valutare i possibili scenari di conclusione della stagione sportiva, alla luce delle notizie delle ultime ore, tra le quali lo slittamento della Nations League. Uno slittamento che se potrebbe consentire un allungamento dei campionati nazionali, pone però al tempo stesso, ipotizzando il suo svolgimento dopo le Olimpiadi, inquietanti interrogativi su quando potranno iniziare i campionati 20202021. Ieri intanto si sono confrontati i Club per delineare una strategia condivisa e fissare scadenze precise entro le quali stabilire le formule da adottare per terminare i campionati di serie A, nonché a definire analoga posizione comune rispetto alle pretese avanzate, nel confronto tenutosi ieri, dai procuratori, i quali hanno dato massima disponibilità delle atlete da loro rappresentate a proseguire e concludere la stagione: «Parlare di futuro è difficile — conclude Maschio — dobbiamo aspettare almeno un’altra settimana e portare pazienza. Vogliamo tutti finire il campionato».