Alla De’Longhi rientrato il «caso» Logan

Niente allenamenti fino al 23 marzo e giocatori stranieri liberi di tornare a casa. La De’Longhi vive l’evoluzione dell’emergenza sanitaria e nei giorni scorsi ha allungato la sosta degli allenamenti permettendo a Fotu, Nikolic e Almeida di rientrare nelle rispettive nazioni con l’intesa di un loro ritorno quando sarà possibile riprendere l’attività sportiva. Aleksej Nikolic ha già raggiunto la sua famiglia in Slovenia, mentre Isaac Fotu ha iniziato il viaggio che lo ricondurrà in Nuova Zelanda. Ivan Almeida (doppia nazionalità portoghese e capoverdiana) per ora è ancora a Treviso. Intanto continua la «telenovela» David Logan (nella foto): dopo il tweet del giocatore che aveva lasciato perplessi tutti i tifosi («Per quei soldi non ne valeva la pena, meglio respirare ogni giorno», ndr), ieri è intervenuto anche il procuratore americano del giocatore, John Foster. L’agente, su Sportando ha chiarito ogni equivoco, o quasi: «David ha detto alla società che sarebbe partito quando è stato annunciato il “lockdown” e nessuno gli ha detto che non poteva - ha detto Foster - ha informato il club che tornerà quando la situazione in Italia tornerà normale ed il campionato riprenderà». Ma sta prendendo forma un’ipotesi per chiudere i campionati con Final Eight scudetto e Final Four salvezza.