Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Ho il cancro e voi passeggiat­e, finitela»

Il senatore veronese Stefano Bertacco, l’outing e la rabbia. «Più rispetto per la vita»

- Petronio

VERONA «Ve lo dico, in modo diretto: mi fate schifo». Così il senatore veronese Stefano Bertacco, malato di cancro, in un video in cui rivela la sua malattia, si scaglia contro chi si ostina a uscire di casa. «Potrei giustifica­rmi pensando che non so ancora quale sarà l’esito della mia malattia e che potrebbe essere una delle ultime passeggiat­e che potrei fare racconta Bertacco - invece sono qui a casa. E ci resto, perché ho troppo rispetto delle persone e della vita altrui».

VERONA «Ho avuto l’impression­e che la parola “responsabi­lità” fosse sparita...». Allora, quella che soprattutt­o in questi giorni non è solo una parola, l’ha usata lui. Stefano Bertacco, senatore della Repubblica nelle fila di Fratelli d’Italia e assessore ai Servizi Sociali del Comune di Verona, domenica ha girato il suo primo video su Facebook. Lo ha fatto mostrando il suo cancro. Quello contro cui lotta da 4 mesi, Uno, Bertacco, che quella malattia non l’ha mai messa in mostra. Ma che da domenica è diventata un j’accuse che rimbalza nella rete, con un incipit che non ammette alibi: «Ve lo dico in modo diretto: mi fate schifo». Dove i destinatar­i sono quelle persone che in un giorno di festa sotto l’egida del coronaviru­s, altro di meglio non hanno trovato se non andare a passeggiar­e e. «Ero a casa, perché io sono chiuso in casa - racconta - e ho visto il video postato dal sindaco Sboarina con la gente che si trastullav­a camminando in giro. Non ci ho più visto e per la prima volta nella mia vita ho fatto un video su Facebook». Dice, in quel video, «credete che non abbia voglia anch’io di andare a fare una passeggiat­a? Potrei giustifica­rmi pensando che non so ancora quale sarà l’esito della mia malattia e che potrebbe essere una delle ultime passeggiat­e che potrei fare. Invece sono qui a casa. E ci resto, perché ho troppo rispetto delle persone e della vita altrui. E allora, fatela finita». In un giorno il suo sfogo virtuale ha avuto oltre 30mila visualizza­zioni. «Ecco, questo mi fa contento. Non per me, ma per il fatto che forse il mio messaggio sta passando...».

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