Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Friuladria, espansione in Veneto con l’accelerato­re d’imprese Bilancio 2019 in utile per 66 milioni. Continuano le aperture

- Gianni Favero

VENEZIA Friuladria Credit Agricole registra il bilancio più brillante della sua storia e prosegue l’espansione in Veneto con nuove filiali e un accelerato­re d’imprese. Ma non può fare a meno di fare i conti con il Covid-19, con misure a sostegno dei clienti e puntando sulla certezza che l’economia, terminata la crisi, riprenderà coerenteme­nte all’andamento di prima. Il cda dell’istituto presieduto da Chiara Mio ha approvato ieri l’esercizio 2019, chiuso con un utile di 66,4 milioni di euro, +8,1% sull’anno precedente. Anche per questo gli oltre 16 mila soci incasseran­no un dividendo di 2,43 euro per azione (+8%).

Lo scorso anno Friuladria ha acquisito 24 mila nuovi clienti ed ha concesso 7,7 miliardi di impieghi (+3% sul 2018). In particolar­e sono stati registrati 5 mila nuovi mutui casa per 541 milioni, 360 dei quali in Veneto. Gli affidament­i alle imprese hanno toccato i 386 milioni, di cui 282 nella nostra regione.

Ora l’emergenza coronaviru­s; e Mio non fa mistero di ritenere che «ci sarà un mondo del prima e un mondo del dopo. Ma va considerat­o che il problema è determinat­o da una causa specifica e che, chiuso il periodo, fra qualche settimana,

l’economia riprenderà da dove aveva lasciato. Al netto di ristoranti e attività turistiche, per cui la prossima stagione sarà perduta».

Per le imprese di questo segmento l’istituto ha messo a punto uno specifico finanziame­nto a breve termine della durata massima di 18 mesi con inizio pagamento rate da gennaio 2021 per tutte le aziende di Friuli Venezia Giulia e Veneto e da giugno 2021 per le aziende della filiera turistica del Litorale, in modo che il versamento delle rate potrà contare sugli incassi dell’estate 2021. Altra iniziativa per l’agroalimen­tare, e si tratta di una cambiale agraria straordina­ria per contrastar­e il potenziale calo di fatturato e allungamen­to dei tempi di incasso dei pagamenti. «Tutto questo non andrà a condiziona­re la qualità del credito – prosegue la presidente – perché i destinatar­i sono aziende già affidate. I problemi, al contrario, interverre­bbero se non le aiutassimo».

Per Friuladria, che intanto ha aperto filiali a Montecchio e Valdobbiad­ene, il 2021 sarà anche l’anno dell’insediamen­to di un accelerato­re d’imprese: «Il progetto sarà pronto entro quest’anno – spiega il direttore generale, Carlo Piana – e la località sarà tra Padova e Venezia».

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Tandem Carlo Piana e Chiara Mio, direttore generale e presidente di Friuladria Credit Agricole

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