Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Gli agriturismo: «È impossibile ospitare le persone in quarantena»
BELLUNO «Siamo onesti: non abbiamo la capacità di gestire un’emergenza simile». Un «no» arriva dagli agriturismo bellunesi alla possibilità di ospitare persone in quarantena. «Per noi un’enorme responsabilità — spiega Massimiliano Guiotto, presidente di Agriturist Belluno e titolare dell’agriturismo “Zugni Tauro de Mazzan” a Grum di Villabruna a Feltre — Un conto è un hotel con 100 stanze che può garantire le precauzioni del caso compresa la sanificazione, un altro agriturismi che hanno al massimo 15 camere e non sono attrezzate allo scopo. Io e mia moglie, ad esempio, non potremmo farlo». Così, se la Regione Toscana ha già stretto un accordo con le associazioni di settore ricavando duemila posti-letto, le strutture bellunesi si sfilano. «A meno che — conclude Guiotto — non si tratti di fattorie sociali che si occupano di soggetti svantaggiati e hanno supporto medico-sanitario».
Proseguiti ieri i controlli delle Forze dell’ordine: 705 e 1.907 rispettivamente persone ed esercizi commerciali controllati con 34 denunce per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Si comportano bene, invece, i cittadini
«Rufus» Bristot Sulla Panoramica troppi camminano vicini Nessun rispetto
di Ponte nelle Alpi dove i vigili urbani, pur controllando 16 attività commerciali, 10 persone in luoghi pubblici e 11 auto, non hanno trovato irregolarità.
Non così nel capoluogo, nello specifico in via Buzzati, con bacchettate ieri dal consigliere comunale Fabio «Rufus» Bristot. «Napoli? — ha ironizzato ieri sul suo profilo Facebook commentando una foto che mostra sei persone che camminano vicine su quella via — No, è Belluno. Via Dino Buzzati–Panoramica. Chi vuol capire capisca. Non ci arriviamo, nessun rispetto!».
In parallelo, anche azioni virtuose. Ieri mattina la pasticceria «La Briciola» ha portato sei vassoi di paste per gli agenti della Questura di Belluno.
Si ricorda infine che la società «Bellunum», per contenere l’epidemia, ha disposto la chiusura delle scale mobili al parcheggio di Lambioi alle 20.30. Mentre tutti i parcheggi a pagamento sono a sosta libera. Per quanto riguarda quelli di Lambioi e «Metropolis» l’accesso è libero e i parcometri sono stati disattivati.