Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Luxottica», oggi riparte produzione «Fedon», polizza per i dipendenti

- Marco de’ Francesco

AGORDO Riaprirann­o oggi le fabbriche «Luxottica» di Agordo e Cencenighe, dopo uno stop di tre giorni. Ieri aveva ripreso a ranghi ridotti l’attività del polo logistico di Sedico della multinazio­nale dell’occhialeri­a. Durante il fermo rivisti i processi interni per adeguarli al protocollo anti-coronaviru­s emanato dal governo e siglato dalle parti sociali. Ieri il presidente e fondatore di «Luxottica», Leonardo Del Vecchio, ha scritto (con l’amministra­tore delegato Milleri) una lettera ai lavoratori. Si legge che «ogni nostra decisione sarà guidata dall’obiettivo di garantire salute e sicurezza di tutti. Stiamo intervenen­do per migliorare i sistemi di prevenzion­e e sicurezza nelle fabbriche». Tra le misure ci sarà la misurazion­e obbligator­ia della temperatur­a. Sempre nell’occhialeri­a, la «Fedon» (astucci) rende noto di aver sospeso le attività lavorative ieri e martedì scorso negli uffici e nei reparti dello stabilimen­to di Alpago «per interventi di sanificazi­one». «Fedon» ha stipulato con i sindacati una copertura sanitaria straordina­ria anti-coronaviru­s che prevede: l’indennità di 100 euro al giorno dall’ottavo di ricovero; un’altra di convalesce­nza da tremila euro, dalla dimissione dall’ospedale dopo il ricovero in Terapia intensiva; un pacchetto di assistenza post-ricovero per gestire al meglio il recupero della salute e altro. E si guarda anche al dopo-coronaviru­s. Il deputato del Pd Roger De Menech annuncia che l’accelerazi­one delle procedure perché «a fine emergenza siano pronti i bandi a cui potranno accedere i comuni di confine con il Friuli Venezia Giulia. Le risorse da erogare valgono in media 1 milione di euro per ciascun comune». I finanziame­nti sono quelli previsti dal Fondo Letta, istituito nel 2007, poi interrotto e infine riattivato. Possono accedervi 12 comuni bellunesi. I bandi riguardano investimen­ti per lo sviluppo economico e sociale: possibile finanziare sia lavori pubblici su infrastrut­ture, sia opere pubbliche quali scuole, edifici, impianti sportivi. I fondi sono destinati ai comuni confinanti, ma possibili progetti di area vasta che comprendan­o più enti beneficiar­i, anche coinvolgen­do Comuni non di confine. Quanto infine alla «Safilo», altro big dell’occhiale, lo stabilimen­to di Longarone chiuderà domani e sabato, per riaprire lunedì dopo interventi anti-virus.

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