Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Luxottica», oggi riparte produzione «Fedon», polizza per i dipendenti
AGORDO Riapriranno oggi le fabbriche «Luxottica» di Agordo e Cencenighe, dopo uno stop di tre giorni. Ieri aveva ripreso a ranghi ridotti l’attività del polo logistico di Sedico della multinazionale dell’occhialeria. Durante il fermo rivisti i processi interni per adeguarli al protocollo anti-coronavirus emanato dal governo e siglato dalle parti sociali. Ieri il presidente e fondatore di «Luxottica», Leonardo Del Vecchio, ha scritto (con l’amministratore delegato Milleri) una lettera ai lavoratori. Si legge che «ogni nostra decisione sarà guidata dall’obiettivo di garantire salute e sicurezza di tutti. Stiamo intervenendo per migliorare i sistemi di prevenzione e sicurezza nelle fabbriche». Tra le misure ci sarà la misurazione obbligatoria della temperatura. Sempre nell’occhialeria, la «Fedon» (astucci) rende noto di aver sospeso le attività lavorative ieri e martedì scorso negli uffici e nei reparti dello stabilimento di Alpago «per interventi di sanificazione». «Fedon» ha stipulato con i sindacati una copertura sanitaria straordinaria anti-coronavirus che prevede: l’indennità di 100 euro al giorno dall’ottavo di ricovero; un’altra di convalescenza da tremila euro, dalla dimissione dall’ospedale dopo il ricovero in Terapia intensiva; un pacchetto di assistenza post-ricovero per gestire al meglio il recupero della salute e altro. E si guarda anche al dopo-coronavirus. Il deputato del Pd Roger De Menech annuncia che l’accelerazione delle procedure perché «a fine emergenza siano pronti i bandi a cui potranno accedere i comuni di confine con il Friuli Venezia Giulia. Le risorse da erogare valgono in media 1 milione di euro per ciascun comune». I finanziamenti sono quelli previsti dal Fondo Letta, istituito nel 2007, poi interrotto e infine riattivato. Possono accedervi 12 comuni bellunesi. I bandi riguardano investimenti per lo sviluppo economico e sociale: possibile finanziare sia lavori pubblici su infrastrutture, sia opere pubbliche quali scuole, edifici, impianti sportivi. I fondi sono destinati ai comuni confinanti, ma possibili progetti di area vasta che comprendano più enti beneficiari, anche coinvolgendo Comuni non di confine. Quanto infine alla «Safilo», altro big dell’occhiale, lo stabilimento di Longarone chiuderà domani e sabato, per riaprire lunedì dopo interventi anti-virus.