Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Oggi riaprono Marcolin e De Rigo Clivet chiude lunedì soltanto per 24 ore
BELLUNO Si sta normalizzando la situazione delle chiusure delle imprese nel Bellunese, sia nella metalmeccanica che nell’occhialeria, i due più importanti settori industriali del territorio. Oggi, a quanto se ne sa, dovrebbero riaprire a Longarone sia De Rigo Vision che la Marcolin, dopo una giornata di chiusura per attuare la sanificazione antivirus. Luxottica è già attiva, mentre Safilo lo sarà lunedì. Sul fronte delle fabbriche delle «tute blu», lunedì dovrebbero tornare operative le ultime aziende che avevano serrato i battenti la scorsa settimana. Tranne la «Clivet» di Villapaiera a Feltre, che chiuderà giusto dopodomani per riaprire martedì.
Intanto cresce la polemica delle territoriali confindustriali contro il decreto legge «Cura Italia», un provvedimento che va a toccare quasi tutti i settori colpiti economicamente dall’emergenzacoronavirus. Secondo Confindustria Belluno, la misura è «inadeguata ad affrontare la situazione
. Dal welfare, al credito, al fisco, la manovra varata martedì scorso denota assenza di linea strategica e di un piano di politica economica». Secondo la presidente degli industriali bellunesi, Lorraine Berton, «l’impatto economico di questa crisi rischia di essere devastante anche nella nostra provincia». Le principali criticità, per la Berton, sono tre. Cassa integrazione: «Le risorse a disposizione, 1,3 miliardi di euro, sono insufficienti». Il credito: «L’industria chiede l’aumento del Fondo di garanzia dal 90 al 100% alle Pmi; la somma stanziata di 500 milioni è insufficiente per le aziende». Il fisco, «è inaccettabile che le aziende sopra ai 2 milioni di fatturato abbiano avuto una proroga di soli 4 giorni per pagare imposte, rateizzazioni, Iva, rottamazioni e contributi previdenziali». Da lunedì riaprono, a orario ridotto, le linee per l’Agordino. Con la riapertura di Luxottica, riprendono i collegamenti a giornata (8-17) con le zone industriali di Sedico e di Agordo. Ancora soppressi i servizi urbani di Auronzo, Pieve di Cadore e Feltre (info su www.dolomitibus.it).
Berton (Confindustria) La manovra governativa di aiuti varata martedì? Inadeguata, la provincia rischia gravi danni