Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Sono fuori per lavoro»: denuncia I finanzieri controllano ed era falso
BELLUNO Bel 33 denunce in un giorno. Continuano in tutta la provincia i controlli delle Forze dell’ordine sul rispetto delle disposizioni governative per fronteggiare l’emergenza-coronavirus.
Giovedì verifiche su 742 persone e denunce a 31 per l’ormai noto reato di «inosservanza del provvedimento dell’Autorità». Gli esercizi commerciali sotto la lente delle Forze dell’ordine 2.062 con sole due denunce.
A dare man forte all’operazione della Prefettura denominata «State a casa» anche il Comando provinciale della Guardia di Finanza che, dall’11 marzo scorso, sta monitorando l’intero territorio con 32 pattuglie a cui si aggiungono le 17 del Soccorso Alpino (Sagf) di Cortina d’Ampezzo e di Auronzo.
Complessivamente 370 controlli su persone fisiche ed esercizi commerciali. Due le persone segnalate alla Procura: una residente a Cortina d’Ampezzo che passeggiava per strada senza necessità; mentre l’altra, di Santa Giustina, giustificava il suo spostamento per motivi di lavoro, circostanza poi smentita dal riscontro effettuato dalla pattuglia operante. Sono state controllate anche 15 farmacie e tre parafarmacie senza rilevare rincari ingiustificati su articoli di prima necessità.
Ieri il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini, ha emesso un’ordinanza che vieta l’utilizzo di tutti gli itinerari, le piste ciclo-pedonali e i sentieri, a meno che non vi siano motivi di lavoro, salute e necessità inderogabili.
Infine, da oggi, riapre la sede di Poste italiane a Cibiana di Cadore che giovedì i cittadini avevano trovato chiusa inspiegabilmente. L’azienda si è scusata spiegando che l’impiegato e unico addetto aveva avuto un imprevisto e non era riuscito a informare i clienti.
Ponte nelle Alpi Il sindaco chiude sentieri e piste ciclopedonali