Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cattolica, contromossa sullo statuto. Bedoni presidente ancora tre anni
VERONA Cattolica, contromossa sullo statuto. Con il cda guidato da Paolo Bedoni che approva un proprio schema di modifiche, che a questo punto sarà contrapposto in assemblea (potrebbe essere a metà maggio) a quella del Buon governo dei soci guidati da Giuseppe Lovati Cottini e da Luigi Frascino. E l’effetto più visibile è di dichiarare implicitamente che quello attuale sarà l’ultimo mandato da presidente per Bedoni, che resterebbe al comando per altri tre anni, fino all’assemblea della primavera 2022. Effetto dello schema portato ieri pomeriggio in cda e preparato dall’avvocato Mario Cera, il consulente società che aveva tra l’altro elaborato uno dei pareri legali che avevano sparato ad alzo zero sulle proposte del Buon governo. Lo schema, approvato con il solo voto contrario dell’ex ad Alberto Minali (che, da quel che si può ricostruire, avrebbe criticato il poco tempo a disposizione per valutare un piano giunto in cda e subito votato, piano che riprenderebbe senza tante pretese quello dei soci dissenzienti, oltre ad esser poco chiara la previsione dell’ad non socio), come dettaglia la nota emessa dalla società prevede la riduzione dei consiglieri da 17 a 15, la possibilità che l’amministratore delegato non sia socio (cosa che comporta la professione della religione cattolica), e una configurazione più precisa del ruolo, l’introduzione di criteri di genere, di professionalità e di età, prevedendo limiti di anzianità di carica per i consiglieri indipendenti, in una formulazione più soft del ricambio rispetto al Buon governo. Soprattutto però viene previsto «un limite temporale di tre mandati continuativi per l’eleggibilità alle cariche speciali di presidente e vicepresidente». E si prevede che tutti i cambiamenti, salvo quelli dell’ad, anche per il presidente, scattino, a differenza di quanto proposto dai dissenzienti che pensavano ad un’applicazione immediata che avrebbe messo fuori gioco Bedoni, dal prossimo rinnovo del cda, nel 2022. Di fatto dicendo che per Bedoni scattano gli ultimi tre anni da presidente (ma si tratta di vedere se non potrà poi rimanere in consiglio). Cattolica nega si tratti di una controproposta alle «regole di buon governo». Ma è chiaro che in assemblea il piano sarà proposto in alternativa a quello, con l’effetto di tentare di «prosciugare» il bacino di voti favorevoli. E di spingere, magari, i proponenti a ritirarlo.
Lo schema
Il progetto elaborato dall’avvocato Cera prevede un limite di tre mandati consecutivi per la guida del cda. Il cambiamento scatterebbe dal rinnovo del 2022