Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il blocco frena lo smog: è aria di montagna Niente auto, camion e aerei. Manera: «La riduzione è legata al clima»
TREVISO Sono settimane difficili per tutti i trevigiani. La paura del virus incombe, le strade sono deserte, negozi e ristoranti chiusi. Solo un mese e mezzo fa l’allarme (anche per la salute) era lo smog e adesso, a causa di un mix di cause, i valori delle polveri sottili sono estremamente bassi: negli ultimi dieci giorni nessuno sforamento di Pm10, con un massimo di 46 e 43 microgrammi il 20 e 17 marzo. Negli ultimi due giorni invece la centralina riportava 7 microgrammi per metro cubo d’aria, che significa praticamente aria di montagna: ieri in particolare un forte vento ha spazzato la Marca e si percepiva a naso. Via Lancieri di Novara è arrivata a 48 sforamenti dall’inizio dell’anno (il 25 marzo dell’anno scorso erano 42, il massimo consentito sarebbe 35 all’anno) ma le ultime rilevazioni ben al di sotto della soglia di tolleranza, secondo l’assessore all’ambiente Alessandro Manera, non vanno messe in relazione alle limitazioni della mobilità e al cambiamento delle abitudini da quarantena. «La riduzione è sostanziale ed è legata al clima – commenta l’assessore all’ambiente Alessandro Manera -. I riscaldamenti sono accesi, le macchine in transito sono diminuite, l’aeroporto è chiuso. Nonostante questo ci sono stati valori elevati la scorsa settimana: significa che c’è ancora da fare e che sul riscaldamento ci sono ancora grandi margini di lavoro. I valori bassi dipendono principalmente dalle temperature primaverili che avevano consentito di spegnere le caldaie e da condizioni climatiche favorevoli, come evidenzia anche l’Arpav». Il mese di marzo segna ogni anno un rallentamento dello smog. «Dobbiamo continuare a investire sul miglioramento della qualità ambientale, su operazioni di scambio fra anidride carbonica e ossigeno con l’aumento delle zone verdi e alberi a pronto impiego – chiude Manera -. Le caldaie a gasolio rimangono un elemento negativo. Rilanceremo il bando per la sostituzione di quelle più vecchie, inseguendo la riduzione delle emissioni nocive».
Le Pm10
La centralina di via Lanceri di Novara riporta da 2 giorni 7 microgrammi di Pm10