Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Metalmeccanica ferma Occhialeria: al lavoro solo «Safilo» e i piccoli
BELLUNO In provincia le chiusure delle imprese stanno procedendo in modo diverso in base al comparto. Mentre nella metalmeccanica si assiste alla serrata generale, col fermo di importanti stabilimenti come la «Wanbao Acc Italia» di Borgo Valbelluna, la «Clivet» di Villapaiera, la «Forgialluminio 3» di Pedavena e la «Meccaniostampi» di Limana, lo stesso non accade nell’altro grande settore industriale del territorio, l’occhialeria.
Nella meccanica, a quanto riportano i sindacati, solo due aziende hanno chiesto una deroga al decreto «Chiudi Italia», la «Evco» di Sedico e la «Far» di Villapaiera a Feltre. perché sarebbero inserite in filiere strategiche.
Nell’occhialeria hanno chiuso i grossi: Luxottica, De Rigo Vision, Marchon. Ma non la Safilo, che sottolinea che «le giornate di chiusura degli stabilimenti di Longarone e Martignacco previste per domani e lunedì 30 marzo, oltre che a Santa Maria di Sala che effettuerà chiusura nei giorni di lunedì 30 e martedì 31 marzo sono determinate dai mancati approvvigionamenti di componenti e semilavorati provenienti dagli stabilimenti italiani terzi in fermo produttivo».
Ma la nota chiarisce che le attività di Safilo sono consentite in tutti i siti. Insomma, si chiude per questioni di filiera, non legali. Anzi, Anfao, l’associazione nazionale fabbricanti articoli ottici, ha chiesto lumi al ministero che ha risposto che il codice Ateco (quello relativo all’attività) 32.50 — esentato dal «Chiudi Italia» — ricomprende anche i sottocodici della fabbricazione delle lenti oftalmiche e delle armature per occhiali.
Ieri sera il governo ha rivisto la lista dei codici che non comportano chiusura. Il 32.50 è rimasto. Dunque nell’occhialeria le serrate sono volontarie, non obbligatorie. E tante piccole aziende di comparto non hanno mai chiuso.
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