Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Soldi e aiuti: continua la gara di solidarietà per gli ospedali
TREVISO Il grande cuore della Marca sostiene i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari che in sei ospedali stanno dimostrando impegno, dedizione e grande professionalità, fra sforzi e sacrifici personali e familiari. Lavoratori essenziali, oggi ancor più che in passato, mentre l’emergenza coronavirus richiede turni massacranti in condizioni spesso difficili. La solidarietà continua a raccogliere cifre importanti, moltiplicando gli interventi. L’associazionismo cattolico si mobilita per il San Camillo, Covid-hospital di Treviso: gli imprenditori di Ucid, i medici di Amci e i giuristi di Ugci hanno attivato una raccolta di fondi straordinaria che consenta l’acquisto di presidi sanitari di protezione per il personale. «Essere imprenditori significa assumersi responsabilità e creare soluzioni commenta Francesco Botter di Ucid –, noi lo facciamo alla luce del Vangelo». Credito Trevigiano (Gruppo Iccrea) ha donato 50 mila euro alla terapia intensiva e subintensiva dell’Usl 2 per l’acquisto di macchinari e attrezzature sanitarie. Spiega il presidente Pietro Pignata, in rappresentanza dei 6.400 soci: «In un momento così delicato per l’intero Paese e per il nostro territorio ribadiamo l’impegno nei confronti del mondo della sanità: ci siamo stati nel passato, ci siamo oggi nell’emergenza e ci saremo in futuro, speriamo in un contesto non così drammatico». L’azienda vitivinicola Valdo Spumanti di Valdobbiadene ha dato il proprio supporto al recupero dell’ospedale Guicciardini di Valdobbiadene (pronto per gestire l’emergenza in caso di bisogno di posti letto) prevedendo per i propri dipendenti un contributo straordinario di 700 euro per il mese di marzo e una polizza assicurativa che prevede l’indennità di ricovero e convalescenza. «Siamo una grande famiglia commenta il presidente Pierluigi Bolla -. Vogliamo che i nostri collaboratori si sentano al sicuro, per ogni difficoltà potranno contare su di noi». (s.ma.)